5 Importanti Gallerie con Sedi in Città Inusuali

Queste 5 gallerie, oltre ad avere in comune una storia di successo alle spalle, condividono la scelta di aver aperto alcune delle loro sedi in città poco convenzionali per l’arte contemporanea. Scopriamo di più!

Si sa: Londra è la meta prediletta per la seconda sede di gallerie europee (e non solo) che hanno avuto successo in patria. Basti pensare alle nostre compaesane MDC Massimo De Carlo e Mazzoleni Art. New York è “dove tutto avviene”, ed avere uno spazio nella Grande Mela vuol dire davvero molto per una galleria d’arte contemporanea. Los Angeles è la città del nuovo fermento statunitense per l’arte contemporanea, Hong Kong è una nuova super piazza del mercato, e chi più ne ha più ne metta. Ma alcune gallerie d’arte, e parliamo di gallerie con grande spessore sul mercato, gallerie consolidate e conosciute, hanno scelto città “alternative” per avviare le loro seconde, terze, quarte…sedi. Le motivazioni? Legate inesorabilmente a possibilità di fare affari dove gli altri non li fanno? In alcuni casi pare evidente. In altri meno. Ecco 5 Importanti Gallerie con Sedi in Città Inusuali!

1. Galleria Continua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, Habana)

Continua havana | myartguides.com

Inutile dirlo: la nostra “Galleria Continua” si è da subito distinta nel panorama internazionale per le inusuali location scelte per le sue sedi. Nata nel 1990 in un ex cinema di San Gimignano, comune toscano di 7000 abitanti, Galleria Continua apre nel 2005 la sua sede a Pechino. In Cina Continua espone arte contemporanea internazionale, fino ad allora poco presente nello scenario nazionale, piuttosto chiuso e concentrato sull’arte asiatica. Il 2007 è l’anno di Les Moulins, un comune con meno di 4000 abitanti in Bretagna, dove Continua ristruttura ed adibisce a galleria una ex fabbrica di oltre 10.000 m2. Nel 2015 la galleria compie il passo più innovativo: apre sede a La Habana, capitale di Cuba. Nello stato socialista Continua sviluppa un progetto di apertura: portare sull’isola e far conoscere ai cubani artisti contemporanei della scena internazionale, così come seguire artisti cubani di talento nel loro passaggio sulla scena dell’arte globale.

2. Travesía Cuatro (Madrid, Guadalajara)

Travesia Cuatro | reforma.com

Travesía Cuatro nasce nel 2003 a Madrid, fondata “per amore dell’arte” dalle due giovani galleriste Silvia Ortiz e Inés López-Quesada. Se inizialmente dedicata alla promozione di artisti emergenti internazionali, l’attività della galleria si verticalizza in un secondo momento sul confronto tra arte europea e latino americana, diventando ponte tra Sud America e Spagna. A dieci anni dall’apertura Travesía Cuatro da vita alla sua nuova sede: siamo a Guadalajara, in Messico, e la location scelta da Ortiz e López-Quesada è Casa Franco, palazzo disegnato dall’architetto Luis Barragán nel 1929.

3. Pace Gallery (New York, Pechino, Hong Kong, Menlo Park, Londra, Seoul, Parigi, Palo Alto)

pace gallery official opening in palo alto | artnet.com

Pace Gallery non ha bisogno di essere introdotta. Fondata nel 1960 a Boston, è attualmente una delle più importanti gallerie d’arte moderna e contemporanea al mondo. Con oltre dieci sedi sparse per il mondo, Pace è sempre andata alla ricerca delle grandi piazze del mercato dell’arte, da New York a Parigi, da Hong Kong a Londra. Non ci sorprende allora la scelta di aprire sede anche a Palo Alto. Per quanto la scelta possa sembrare scontata, la Silicon Valley è la patria dei super imprenditori del digitale (miliardari e potenziali collezionisti), Pace sembra essere per ora l’unica ad aver aperto sede sotto casa di Zuckerberg, Bezos e co.

4. Park Ryu Sook Gallery (Seoul, Jeju Island)

jeju island | seoulkorea-tour.com

La Galleria Park Ryu Sook, fondata trent’anni fa dall’omonimo mercante, ha avuto un ruolo fondamentale nel panorama coreano dell’arte contemporanea degli ultimi decenni. Vera propulsione alla crescita della vivace scena artistica contemporanea della zona Gangnam di Seoul, la galleria è stata la vetrina di importanti artisti contemporanei coreani all’estero, grazie alla sua attività di talent scouting ed alla partecipazione alle principali fiere internazionali. Il 2007 è l’anno dedicato all’apertura delle seconda sede. Destinazione Juju Island, isola vulcanica con mezzo milione di abitanti a sud della Corea del sud.

5. Jack Shainman Gallery (New York, Kinderhook)

The School Jack-Shainman | artnews.com

A poco meno di 3 ore di auto da New York, città dove il gallerista Jack Shainman ha aperto negli anni due importanti spazi per l’arte contemporanea nella Grande Mela, sorge  Kinderhook. Nella cittadina, popolazione di 8500 anime, il super art dealer ha dato vita al suo progetto “The School”. Shainman ha affermato di aver sempre desiderato ritornare a vivere la tranquillità della provincia, dopo una vita da vera superstar dell’arte contemporanea a New York e nel mondo. Guidando per le campagne di Kinderhook notò la scuola abbandonata. Era il 2013. Oggi “The School” è la terza galleria dell’impero Shainman.

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