Quadruslight accende il Fuori Salone con “Biscotto”, la lampada che racconta storie

Nel quartiere Isola, in via Angelo della Pergola 11, là dove Milano pulsa di creatività e sperimentazione, ha aperto le porte una galleria che non si limita a esporre arte, ma la fa brillare — letteralmente — di luce propria. È Quadruslight, la prima galleria al mondo dedicata esclusivamente all’arte retroilluminata.

La visione è chiara: dare alla luce un ruolo non accessorio, ma narrativo, trasformando la fruizione artistica in un’esperienza a doppia lettura. A luce spenta, l’opera dialoga con la tradizione. Ma è solo con l’accensione che rivela la sua anima più intima, quasi segreta, in un gioco di trasparenze, vibrazioni cromatiche e dettagli che emergono all’improvviso, come sussurri visivi.

Proprio in questo contesto nasce Biscotto, la nuova lampada da terra firmata Quadruslight, pensata per portare l’arte retroilluminata fuori dal perimetro della cornice. Alta quasi due metri, sinuosa nella forma e doppia nell’anima, Biscotto rompe la geometria del rettangolo per affermare un nuovo codice visivo: quello del design che emoziona. A firmarla è Gianluigi Bertocchi, art director e co-fondatore della galleria, che ha immaginato un oggetto capace di mutare, interagire e adattarsi agli spazi come un’opera viva.

installation view courtesy Quadruslght

Due facce, due mondi. Da un lato un’opera fotografica di Francesco Allegretti, dall’altro un’interpretazione grafica dello stesso Bertocchi: entrambe raccontano New York, ma con linguaggi diversi. Allegretti gioca con la memoria e l’instabilità, creando una visione architettonica sospesa tra sogno e dissolvenza. Bertocchi, invece, offre un affondo visivo più grafico, quasi narrativo, come se la metropoli diventasse un manifesto in movimento.

A dare profondità al progetto, una mostra dedicata proprio a Francesco Allegretti, che per l’occasione espone una serie di opere retroilluminate, dove il paesaggio urbano diventa materia viva. Gli skyline, le architetture che si dissolvono, la città come ricordo collettivo in perenne mutamento: la luce, qui, non solo rivela, ma trasforma. Ogni scatto è una soglia percettiva che cambia con l’intensità luminosa, come un sogno che muta forma appena si cerca di afferrarlo.

La galleria sarà visitabile con orario continuato, dalle 10 alle 21, durante il Fuori Salone, fino al 13 aprile. Dal 14 al 30 aprile, le visite saranno su appuntamento.

Quello di Quadruslight è un invito: un invito a guardare l’arte sotto una nuova luce, dove ogni raggio racconta qualcosa e ogni opera chiede solo di essere accesa.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Nick Brandt: l’eco dell’umanità sommersa vince il premio BNL BNP Paribas. E ci racconta che…

In un periodo in cui l’immagine è spesso istantanea e superficiale le fotografie di Nick Brandt si prendono tutto il tempo di cui hanno bisogno per diventare denuncia, silenzio, elegia e rimanere impresse nei ricordi di chi le ha osservate. 

Artuu Newsletter

Scelti per te

Emergent 2025: al miart nuovi linguaggi e visioni ibride nella sezione curata da Attilia Fattori Franchini

Una scelta che ha consentito al pubblico di entrare direttamente all’interno di una visione più sperimentale con 25 gallerie in totale, tra presenze nazionali e internazionali selezionate da Attilia Fattori Franchini.

Luigi Serafini al Labirinto della Masone: il ritorno visionario di un artista fuori dal tempo

Enciclopedia di un mondo che non esiste. È  così che si potrebbe definire l’arte di Luigi Serafini, artista, architetto e designer di fama internazionale. Celebre per il Codex Seraphinianus, universalmente riconosciuto come il suo capolavoro, Serafini esplora mondi che non esistono popolati da creature dell’assurdo. 

Seguici su Instagram ogni giorno