Dopo aver ascoltato le parole di Mauro Mattei, tra gli organizzatori di Off To Milan , il nuovo progetto ispirato a Condo e che avrà luogo a Milano, abbiamo intervistato Emanuele Norsa, proprietario della galleria Ncontemporary che prenderà parte all’evento.
Ncontemporary a Milano è una delle gallerie selezionate per partecipare ad Off To Milan il prossimo anno. Dopo aver parlato agli organizzatori, abbiamo intervistato Emanuele Norsa, proprietario della galleria, per consocere meglio il punto di vista dei galleristi sull’evento.
Buongiorno Emanuele, ci racconta perché ha deciso di aderire al progetto Off To Milan?
Ncontemporary è nata a Londra nel 2014 con il preciso intento di lavorare creando collaborazioni interessanti nel settore. Quando ho conosciuto l’esperienza di Condo a Londra sono rimasto molto colpito. Non appena i ragazzi di BeAdvisors mi hanno approcciato con la loro idea per Milano non potevo non aderire con entusiasmo.
Può spiegarci, dal suo punto di vista, quali siano i vantaggi di un modello basato sulla collaborazione e non sulla competizione tra gallerie?
Le gallerie che lavorano sulla ricerca artistica non possono ritenere le altre gallerie in competizione. Il nostro compito è sostenere gli artisti e la loro ricerca creando un sistema di collezionisti e appassionati pronti a finanziare i progetti attraverso l’acquisizione di lavori. Il sistema pero’ si può solamente mantenere con il lavoro serio e professionale dei galleristi, che diventano in questo processo colleghi nel divulgare e selezionare il meglio della ricerca artistica possibile.
Ncontemporary, si legge sul sito della galleria, “collabora con gallerie, collezionisti, curatori ed enti pubblici per progetti dedicati”, non solo, oltre allo spazio a Milano si appoggia a diversi project spaces a Londra. Crede che oltre a rimodulare il modello fieristico sia importante innovare il modello tradizionale di gestione di una galleria d’arte?
Io credo che le gallerie rimangano fondamentali nel settore del contemporaneo, per assicurare qualità e supporto agli artisti. Ovviamente le sfide sono sempre molte e dobbiamo essere veloci ad adattarci a nuovi modelli. Noi in Ncontemporary abbiamo scelto la via delle collaborazioni e di una gestione snella, per poter concentrare l’attenzione sugli artisti e sulla crescita della loro carriera.
Abbiamo fatto questa domanda anche a Mauro Mattei: crede che il progetto Condo/ Off To Milan, da semplice alternativa alle fiere d’arte, possa trasformarsi in un modello alternativo e stabile di gestione di una galleria d’arte?Condo/ Off To Milan e’ una bella idea, non credo debba essere visto come una alternativa alle fiere o un nuovo modello di gestione di galleria. É un’ ottima iniziativa fatta per far dialogare galleristi in paesi diversi e per funzionare nell’attuale sistema, dove artisti e collezionisti chiedono alle gallerie di essere presenti su diversi territori in modo rapido e con qualità.
Off To Milan è una realtà 100% offline, che promuove il ritorno ad un’ interazione più approfondita tra gallerista e collezionista. Pensa che il digitale possa dare un sostegno concreto all’elaborazione di nuovi modelli?
Credo che il digitale sia un’ opportunità enorme per il settore dell’arte contemporanea. Tuttavia continuo a pensare che l’interazione diretta con le opere sia lo scopo primario delle gallerie. Internet deve supportare il lavoro fisico delle gallerie coi loro artisti, non può per ora sostituirlo. Credo pero’ che Condo, e quindi Off To Milan, siano ottimi esempi per dimostrare che se da un lato l’interazione fisica rimane centrale, dall’altro il mondo di oggi chiede ai galleristi di uscire sempre di più dai loro white boxes per coinvolgere il pubblico in modo innovativo, globale e interessante.