L’arte fa bene alla salute: i medici possono prescrivere visite al museo

Canada: osservare l’arte in un museo fa bene tanto a pazienti psichiatrici quanto afflitti da malattie fisiche. Dal 2018 un’iniziativa voluta dal Museo di Belle Arti di Montreal e un’associazione di medici “utilizza” l’arte come strumento di supporto al malato.

Photo by Ioana Cristiana on Unsplash

 

Tra i paesi con la qualità della vita più alta del pianeta, il Canada ha messo de anni il benessere dei propri cittadini al centro delle proprie politiche locali e nazionali. Arte, cultura e iniziative correlate stanno giocando in questo scenario un ruolo tutt’altro che secondario, considerate ormai da i più nel paese come vera e propria risorsa sociale. Tra le migliaia di iniziative degli ultimi anni, quella che probabilmente più delle altre ha fatto parlare e suscitare invidia nel resto del mondo è stata quella voluta dal Museo di Belle Arti di Montreal (vedi il sito) e un’importante associazione di medici locali. A fine ottobre 2018 è infatti stato ultimato l’accordo tra le due parti. Risultato: malati colpiti da diverse malattie, dal diabete alla depressione, potranno visitare gratuitamente il museo esibendo all’ingresso una prescrizione del medico. Attenzione però: nulla a che vedere con un’iniziativa caritatevole. Il progetto nasce come vera e propria iniziativa scientifica sperimentale.

“Ci sono sempre più prove scientifiche che la terapia dell’arte fa bene alla salute fisica. Aumenta il livello di cortisolo e di serotonina. Quando visitiamo un museo secerniamo ormoni e questi ormoni sono responsabili del nostro benessere. Le persone tendono a pensare che questo sia utile solo per chi ha problemi di tipo psicologico. Ma non lo è solo per loro” ha spiegato la dottoressa Hélène Boyer, vicepresidente dell’associazione dei medici francofoni del Canada. Fondamentale naturalmente per la riuscita dell’iniziativa è stata la collaborazione e il contributo del Museo di Belle Arti di Montreal. “Nel XXI secolo, la cultura sarà ciò che l’attività fisica è stata per la salute nel ventesimo secolo”, ha affermato Nathalie Bondil, direttrice dell’istituzione.

 

Immagine copertina Photo by Igor Miske on Unsplash

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