Come ogni forma d’arte, anche quella Bonsai ha i suoi grandi innovatori. L’opera di Masahiko Kimura è un vero capolavoro.
Importata dalla Cina e rivista secondo i canoni estetici tipici del Buddhismo Zen giapponese, in oltre mille anni di storia l’arte bonsai è diventata un vero caposaldo della tradizione botanica e artistica del Giappone. E come ogni pratica strettamente legata a tradizioni secolari, anche l’arte bonsai ha avuto i suoi innovatori, spesso inizialmente contestati e poco apprezzati, riconosciuti poi come visionari innovatori. Tra tutti loro il più noto e internazionalmente apprezzato, vero pioniere dell’arte bonsai contemporanea, è senza dubbio Masahiko Kimura.
Nato nel 1940 a Ōmiya-ku (Giappone), rimasto orfano di padre a soli 11 anni, Kimura si dedica fin da adolescente allo studio dell’arte bonsai, spinto e sostenuto dalla madre. Appresa la tecnica tradizionale, l’artista inizia fin da giovane a cambiare le regole del gioco, dando vita a bonsai realizzati con tecniche innovative, integrando materiali nuovi come il legno scolpito ai tradizionali bonsai, superando i rigidi confini della tradizione. Inutile dire che inizialmente la sua spinta innovativa non venne compresa ed apprezzata, specialmente in Giappone. Oggi però il talento sconfinato di Kimura non è certo più messo in discussione, e l’artista è riconosciuto internazionalmente come uno dei grandi innovatori di questa tecnica secolare. Tra le sue opere più celebri spicca la meravigliosa foresta bonsai di alberi hinoki, il cipresso giapponese.