I dipinti di Gala Knörr copierebbero il lavoro dell’artista Dayday

A dichiararlo gli utenti dei social del Guggenheim Bilbao che hanno spinto il museo ad una presa di coscienza sulle opere esposte dell’artista Gala Knörr

Nei giorni passati, su TikTok e Instagram alcuni utenti hanno iniziato a segnalare una somiglianza sospetta tra due dipinti dell’artista basca Gala Knörr esposti al Guggenheim Bilbao e alcuni dei fotogrammi del corto “Blue”, diretto dall’artista multidisciplinare Dayday.

Il corto di Dayday narra la storia di un giovane cowboy afroamericano che si appresta a fare il suo ingresso nel mondo del rodeo. La storia personale del giovane protagonista, interpretato da Ezekiel Mitchell, diventa un pretesto per raccontare la storia dei neri del West. 

Nei primi minuti del corto vediamo una ripresa del protagonista che fissa l’orizzonte per poi girarsi verso la camera.

Mettendo a confronto i fotogrammi di questa scena con i dipinti di Gala Knörr non si può negare che la somiglianza sia schiacciante. 

Il Gala Knörr – Dayday affair

La curatrice e consulente d’arte Alexis Hyde è stata la prima figura professionale del settore a dare rilevanza alla controversia, dando visibilità agli appelli di alcuni utenti di Instagram sul suo profilo TikTok.

Knörr non ha mai citato “Blue” come fonte di ispirazione dei dipinti che ritraggono un cowboy nero, realizzati con lo scopo di dare risalto al contributo della popolazione nera in una parte della storia americana da cui è stata completamente allontanata nella narrazione popolare. 

Pablo’s Birthday, la galleria newyorkese che rappresenta Gala Knörr, ha ammesso le sue colpe nel non aver fatto le dovute ricerche, ha riconosciuto a Dayday il giusto credito e ha promesso di impegnarsi a fare di meglio per la giusta rappresentazione delle minoranze.

Per quanto riguarda il Guggenheim Bilbao, grazie ai curatori della mostra è stato raggiunto un accordo con Dayday, il cui corto sarà esposto accanto ai dipinti con una didascalia a spiegare il contesto e a riconoscerlo come fonte di ispirazione di Knörr.

Sebbene le istituzioni coinvolte abbiano riconosciuto che il lavoro di Gala Knörr sia decisamente ispirato a Dayday, non si può dire che questa soluzione sia la migliore per condannare il comportamento della pittrice. 

Infatti, c’è da chiedersi dove stia il valore artistico di un’opera che non solo è una dettagliata riproduzione visuale di un lavoro già esistente, ma non offre nessuna rielaborazione concettuale rispetto all’originale.

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