La mostra “intergenerational forms” inaugura il 16 maggio 2024 presso la galleria Francesca Minini a Milano e rimarrà aperta fino al 26 luglio 2024. Questa collettiva, curata da Eleonora Milani, esplora il dialogo tra generazioni attraverso le opere di artisti che spaziano da figure storiche come Carla Accardi e Sheila Hicks a talenti contemporanei tra cui James Bantone, Becky Beasley, e altri. L’evento si distingue per l’approccio non convenzionale alla forma artistica, utilizzando la scultura, la pittura e altri media per interrogare e rinnovare la percezione del segno e del corpo nell’arte.
Ispirandosi al concetto di “superficie” come esplorato da David Joselit nel suo saggio “Notes on Surface”, dove l’autenticità e la mutabilità del sé sono temi centrali, l’esposizione comprende opere di Carla Accardi, con le sue tele che sfidano le regole tradizionali di composizione, e Sheila Hicks, con le sue opere tessili che giocano su scale dimensionali e categorie mediali, rappresentano la veteranità nell’esplorazione delle forme e dei materiali.
Tra i più giovani, James Bantone e Deborah-Joyce Holman utilizzano il corpo e il segno per esplorare temi di identità e memoria, mentre Pascale Birchler e Simone Holliger sperimentano con la monumentalità e la fragilità dei materiali. L’approccio intergenerazionale si riflette nell’uso libero e spesso giocoso dei media, dove la forma non si limita a un singolo significato ma apre a interpretazioni multiple, sfidando le convenzioni e incitando al dialogo tra le diverse generazioni di artisti.
Questa esposizione è un’occasione per riflettere sulla capacità dell’arte di attraversare e unire le generazioni, creando un linguaggio comune che risuona con sensibilità diverse ma connesse dalla continua ricerca di significato e innovazione nella forma.