Milano Drawing Week 2024: nove giorni dedicati al disegno, tra maestri del passato e artisti contemporanei

La quarta edizione della Milano Drawing Week riporta l’arte su carta al centro della scena culturale milanese, confermando il disegno come una delle forme espressive più intime e potenti del fare artistico. Dal 23 novembre al 1° dicembre 2024, la città si trasforma in un percorso articolato su 13 tappe, tra gallerie, istituzioni civiche e spazi indipendenti, offrendo un dialogo vivo tra grandi maestri del XX secolo e artisti contemporanei.

Promossa dalla Collezione Ramo, che da anni si dedica alla valorizzazione del disegno italiano, e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, la manifestazione si pone come un’occasione unica per avvicinarsi a un mezzo che, pur essendo alla base della pratica artistica, spesso rimane in secondo piano rispetto ad altre forme. Il disegno, con la sua immediatezza e purezza, diventa qui il ponte tra epoche e sensibilità diverse, capace di svelare l’essenza stessa dell’atto creativo.

La formula vincente della Drawing Week risiede nella sua capacità di aprire il patrimonio della Collezione Ramo alla città. Opere di Alberto Burri, Fausto Melotti, Emilio Scanavino, Enrico Baj e Piero Manzoni vengono messe in relazione con il lavoro di artisti contemporanei come Alex Katz, Giulia Dall’Olio, Nathlie Provosty e Leonardo Devito. Questo dialogo tra passato e presente non è solo un esercizio curatoriale, ma un invito a riflettere sulle radici comuni della creazione artistica e sull’evoluzione del linguaggio visivo.

Tra i luoghi simbolo di questa edizione, spicca il Castello Sforzesco, che ospita una mostra dedicata a La Danza Macabra di Alberto Martini, in dialogo con le opere di Vincenzo Agnetti. Un confronto silenzioso, ma estremamente eloquente, tra due visioni radicali del disegno: da un lato, la potenza evocativa delle chine di Martini, che trasformano il tema della morte in un racconto simbolico; dall’altro, la ricerca concettuale di Agnetti, che riflette sulla memoria e sul tempo.

La Cittadella degli Archivi del Comune di Milano partecipa per la prima volta alla Drawing Week con un progetto di grande respiro internazionale: Attitudine politica. Artisti dell’America Latina dall’Archivio di Paulo Bruscky, curata da Jacopo Crivelli Visconti. Questa mostra presenta opere di arte postale realizzate durante le dittature latinoamericane, sfuggendo alla censura e trasformando il disegno in uno strumento di resistenza politica. Esposte per la prima volta in Europa, queste opere testimoniano il potenziale del disegno come atto di libertà e denuncia.

Alla Casa degli Artisti, l’artista Manuel Scano Larrazàbal presenta Carta Rampante e Attrezzo Disegnante, un’installazione interattiva che esplora il disegno come processo in divenire. Grazie a una macchina rotante che traccia segni in tempo reale, il pubblico è invitato a partecipare alla creazione di un’opera collettiva, trasformando il gesto grafico in un’azione performativa.

Un’altra novità di questa edizione è la mostra curata da Irina Zucca Alessandrelli presso lo spazio Settantaventidue, un hub sui Navigli che unisce arte e architettura. Qui, le opere del giovane artista Marco Paleari dialogano con quelle di Enrico Baj, creando un ponte tra generazioni e approcci diversi al disegno.

Oltre alle esposizioni, il ricco programma di eventi collaterali offre talk e laboratori che esplorano le infinite possibilità del disegno. Tra gli appuntamenti più attesi, l’incontro con Paulo Bruscky alla Cittadella degli Archivi, dove l’artista dialogherà con Jacopo Crivelli Visconti, e il talk L’unicità del disegno italiano alla Pinacoteca Ambrosiana, che mette a confronto il Rinascimento con il Novecento.

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