A Palazzo Donà delle Rose, a Venezia, arriva “Starting from the Metapoint”

La 60° Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia 2024, intitolata “Stranieri Ovunque / Foreigners Everywhere”, vedrà protagonista l’artista cinese Liu Youju con una mostra personale al Palazzo Donà dalle Rose, dal 15 luglio al 15 agosto. Curata da Anna Balzani, la mostra “Starting from the Metapoint” indagherà il rapporto tra esseri umani e natura in una selezione di venti dipinti che combinano insieme elementi orientali e occidentali.

Liu Youju, originario di Guangzhou, ha già esposto le sue opere in numerose istituzioni come The Richard Nixon Library & Museum negli Stati Uniti, il British Museum di Londra, il Musée des Arts Décoratifs e il Centre Pompidou di Parigi, e l’Accademia delle Arti del Disegno e il Museo di Palazzo Medici Riccardi di Firenze. Nel 2024, partecipa ufficialmente alla Biennale di Venezia con l’opera “Mars Program” nel Padiglione Nazionale della Repubblica del Camerun, in mostra dal 17 aprile.

I dipinti in mostra, realizzati su carta di riso e tela con inchiostro e colori acrilici, presentano paesaggi naturali e interiori, sagome e volti misteriosi, in un gioco di luci e colori che rispecchiano la connessione tra l’uomo e la natura. Il ritmo delle composizioni è mutevole e riflette la ricerca cromatica dell’artista, con colori decisi e travolgenti che evocano la forza della natura e le emozioni umane.

Le opere esposte nella Galleria dei Dogi, con i suoi illustri ritratti storici, dialogano con gli ambienti storici del Palazzo, creando un percorso intimo e poetico. Le figure enigmatiche nei dipinti di Liu Youju, pur non nitide, invitano chi guarda a compiere una ricerca interiore profonda. La mostra si configura come un viaggio nella coscienza, dove il mondo reale si fonde con quello immaginifico, enfatizzato dalla luce naturale e dall’affaccio sull’acqua, simbolo di vita e di Venezia stessa.

Il lavoro di Liu Youju si ispira all’arte tradizionale cinese, in particolare alla calligrafia, ma integra influenze occidentali dall’Impressionismo all’Astrattismo, sviluppando uno stile personale definito “Illusionismo”. Le sue opere esprimono un sentimento di indignazione per le offese alla natura, come nei dipinti “Man and Nature”, “The Red Gene” e “A Red Cassock”, dove l’elemento antropomorfo è centrale. Altre opere, come “Penglai Fairy Pavilion” e “Music From Tang Dynasty”, evocano la mitologia cinese e la storia della dinastia Tang.

La riflessione sull’esistenza, le emozioni umane e il rapporto con la natura e l’altro è centrale nell’opera di Liu Youju. Dipinti come “Dialogue”, “Stand Upright”, “Morning Rhyme”, “Sunrise” e “Colorful Jungle” affrontano temi contemporanei in modo sentito e approfondito.

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