Addio Botero: ricordiamolo nelle sue 5 opere più famose

Era appena tornato nella sua dimora nel Principato di Monaco dopo essere stato ricoverato per una polmonite: Fernando Botero, il più famoso artista colombiano di tutti i tempi, ci ha lasciati oggi, 15 settembre, all’età di 91 anni, solo 4 mesi dopo aver perso la moglie Sophia Vari.

Originario di Medellin, Botero ha vissuto in Francia e sopratutto in Italia, a Pietrasanta, per stare più vicino alle cave del marmo di carrara. Famoso per le sue figure voluminose, ha avuto il merito di creare un suo mondo semantico, a volte ironico, a volte caldo, altre tragico, che l’ha reso celebre in tutto il mondo.

Noi di Artuu vogliamo omaggiarlo con le sue 5 opere più famose, perché in fondo Botero è sempre stato un personaggio silenzioso, che preferiva far parlare le sue opere d’arte.

1. “La Mona Lisa” (1978)

Riappropriandosi de “La Mona Lisa” di Leonardo, l’artista ha dato a questa figura le caratteristiche forme rotonde e abbondanti che sono diventate il suo marchio di fabbrica. Il sorriso enigmatico di Mona Lisa è stato trasformato in un sorriso radiante e gioioso, conferendo all’opera una sensazione di vitalità e gioia.

Botero ha reso inoltre omaggio all’originale di Leonardo da Vinci mantenendo molti degli elementi chiave, come il paesaggio sfumato sullo sfondo e la posizione della donna. Insomma, un tributo rispettoso ma anche giocoso a uno dei quadri più iconici della storia dell’arte.

2. “La morte di Pablo Escobar” (1999)

Nel pezzo intitolato “La morte di Pablo Escobar”, Botero presenta la sua personale versione della morte del famigerato Drug Lord, rappresentando Escobar sui tetti, che cade dopo essere stato colpito da diversi proiettili, davanti a un paesaggio che corrisponde alla città di Antiochia. I colori tenui, smorzati, vogliono catturare la recente violenza politica nel suo paese.

3. “La Famiglia” (1989)

La famiglia tradizionale è sempre stata una costante fonte di esplorazione per Botero. Quando gli è stato chiesto quale considerasse il tema più latinoamericano della sua pittura, Botero ha dichiarato che la famiglia è il soggetto “per eccellenza” per la sua composizione complessa che ammette soluzioni sorprendenti, così come per la sua risonanza storica. Nel dipinto del 1995, Botero utilizza una tavolozza attentamente calibrata e raffigura la madre che allatta il figlio più piccolo mentre il figlio maggiore si appoggia alla sua coscia, apparendo come l’archetipo della donna come nutrice. Circondata da altri due bambini, da un’attenta tata e da un grosso gatto, appare come un’ancora calmante nel mezzo del caos domestico.

4. “L’uccello della pace”

Botero ha prodotto un gran numero di sculture e dipinti raffiguranti animali obes: uccelli, cavalli, gatti e cani. Uno dei più famosi è l’“Uccello della Pace” o “Pajaro de Paz”. Simbolo della pace, queste sculture sono attualmente esposte nel Museo Botero, a Singapore e in Plaza Botero a Medellin. La scultura dell’uccello è stata oggetto di numerose controversie, tra cui nel 1995, quando un gruppo di guerriglieri fece saltare in aria la scultura in Plaza Botero a Medellin. Invece di sostituire la statua, Botero ne creò una identica e la collocò accanto all’originale per rafforzare l’idea che la città non verrà distrutta dai terroristi. Botero ha anche regalato al presidente colombiano una piccola versione dell’“Uccello della Pace” in occasione della firma dell’Accordo di pace con la Colombia nel 2016.

5. “La Danzatrice” (1991)

Questa interpretazione di una ballerina alla sbarra di Botero è alquanto controversa, poiché i ballerini sono noti per la loro grazia e bellezza. Botero ha dipinto questa ballerina paffuta che riesce a stare sulle punte nonostante la sua grande mole.

Le opere di Fernando Botero sono intrise di un’anima vibrante e di una riconoscibile originalità. Oggi è dunque un giorno triste per l’arte contemporanea, perché l’artista colombiano ha lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo, ispirando generazioni di artisti e appassionati d’arte. 

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