In un momento storico segnato da tensioni crescenti, fratture sistemiche e disuguaglianze aggravate dalle crisi politiche, economiche e climatiche, Art for Tomorrow 2025 si propone come uno spazio di confronto urgente e necessario. Dal 12 al 14 maggio, all’interno della Triennale Milano, figure di spicco del panorama artistico, architettonico e progettuale internazionale si riuniranno per riflettere sul potenziale trasformativo della creatività e sulle sue responsabilità di fronte alle sfide del nostro tempo.
L’edizione di quest’anno si concentra su un tema cruciale: come arte, architettura e design possano contribuire a sanare le fratture del presente, promuovendo una cultura della connessione, dell’inclusione e della responsabilità collettiva. In un’epoca segnata dalla tentazione del ripiegamento, l’evento invita a guardare verso l’esterno, a riscoprire il valore delle relazioni, delle comunità e del pianeta come antidoto alla frammentazione sociale.
Tra gli ospiti attesi figurano Antony Gormley, scultore di fama internazionale che da decenni esplora la relazione tra corpo e spazio pubblico, Michael P. Nash, artista e regista noto per il suo impegno sul cambiamento climatico, Hans Ulrich Obrist, direttore artistico della Serpentine Galleries di Londra e tra i curatori più influenti della scena contemporanea, e Jeff Koons, artista iconico che ha ridefinito i confini tra cultura pop, mercato e arte concettuale. Le loro presenze testimoniano la volontà di Art for Tomorrow di intrecciare voci diverse, capaci di offrire prospettive eterogenee e stimolanti.
L’iniziativa si svolge in collaborazione con Triennale Milano, che dal 13 maggio ospiterà la 24ª Esposizione Internazionale intitolata significativamente “Inequalities”, e si inserisce idealmente nel calendario della Milan Art Week, che ad aprile esplorerà il tema “Among Friends”. Posizionata subito dopo l’apertura della Biennale di Architettura di Venezia, Art for Tomorrow offre ai partecipanti l’opportunità di inserirsi in una rete ampia di eventi, pensieri e proposte che attraversano l’intero panorama culturale europeo.
Nei tre giorni di lavori, talk, tavole rotonde, visite guidate e interventi performativi coinvolgeranno non solo i relatori internazionali ma anche il tessuto creativo della città: musei, studi, fondazioni e spazi indipendenti saranno protagonisti di un programma dinamico che mette al centro l’arte in azione, come motore di consapevolezza e di cambiamento.
Art for Tomorrow 2025 non è solo un summit, ma una piattaforma di confronto trasversale, dove le barriere tra discipline si sciolgono e lasciano spazio a soluzioni condivise e visioni possibili. In un presente segnato dalla frammentazione, questo appuntamento scommette sulla forza della cooperazione, trasformando la creatività in un atto politico, etico e profondamente umano.