Francesca Amé

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Milanese, mamma di due gagliarde adolescenti, ama raccontare il bicchiere mezzo pieno della vita, senza trascurare eventuali depositi sul fondo. Da quindici anni si dedica con passione alla cronaca culturale, italiana e internazionale, e firma interviste per alcune delle principali testate italiane. Fissata da sempre con l’arte contemporanea, è anche una travel addicted iper-organizzata. Ultimamente ha tradito la corsa con il pilates. Su Instagram è @realvistodame Testate con cui collabora per reportage culturali: ilGiornale, il Foglio, Vanity Fair Italia (show e viaggi). Vogue Italia (arts), Business People, Wired.it, Jesus

Fantastica, nel nome di Luca Beatrice: la Quadriennale racconta l’arte italiana di oggi senza osare troppo

La premessa doverosa di chi scrive è il senso dell’assenza. Questa “Fantastica” Quadriennale che ha appena aperto al Palazzo delle Esposizioni di Roma e che può essere visitata fino al 18 gennaio del prossimo anno è figlia di un’intuizione del presidente Luca Beatrice

Nan Goldin, all’Hangar Bicocca un “villaggio di padiglioni” da togliere il fiato

E come la racconti una mostra così? Ce lo siamo chiesti in tanti – tra giornalisti, colleghi, appassionati d’arte – mentre uscivamo non poco tramortiti dalle enormi e scure Navate del Pirelli HangarBicocca dove è allestita la monumentale Nan Goldin. This will not end well (da questo sabato fino al 15 febbraio, a ingresso libero). 

Baselitz incontra Fontana: Milano accoglie Thaddaeus Ropac con una mostra da museo

È quello che il celeberrimo gallerista austriaco Thaddaeus Ropac – con sedi già a Londra, Parigi, Salisburgo, Seoul – ha scelto per il suo debutto in Italia, l’evento forse più atteso dal mercato dell’arte nostrano, in questo autunno meneghino.

Alejandro González Iñárritu trasforma 300 km di pellicola in un sogno analogico alla Fondazione Prada

Fondazione Prada presenta “Sueño Perro: Instalació Celuloide de Alejandro González Iñárritu”, una mostra multisensoriale concepita dal regista messicano, 5 volte Premio Oscar, ed è qualcosa di completamente diverso dalle mostre che abbiamo finora visto. 

“Per me il corporale include la natura, l’architettura, il circostante”. Sara Enrico e il suo progetto per Furla Series

Per tre mesi, fino al 14 dicembre, cinque suoi interventi punteggiano l’ampio spazio verde: “Under the Sun, Beyond the Skin” è un progetto site-specif, curato da Bruna Roccasalva, che segna la settima edizione del programma Furla Series, realizzato da Fondazione Furla e GAM. Quello che segue è il racconto del nostro incontro.