“JEFF WALL. PHOTOGRAPHS” riunisce 27 opere che attraversano oltre quarant’anni di carriera di Jeff Wall (Vancouver, 1946), dalle fotografie più emblematiche della fine degli anni Settanta fino ai lavori più recenti datati 2023.
“JEFF WALL. PHOTOGRAPHS” riunisce 27 opere che attraversano oltre quarant’anni di carriera di Jeff Wall (Vancouver, 1946), dalle fotografie più emblematiche della fine degli anni Settanta fino ai lavori più recenti datati 2023.
Dopo un periodo dominato dalle estetiche digitali e immersive, molti artisti sembrano oggi tornare a privilegiare la matericità, la manualità e il contatto diretto con la sostanza delle cose.
Un mondo che, secondo la Nota #10 dell’Osservatorio Talents Venture (ottobre 2025), rappresenta oggi il volto artistico e creativo della formazione italiana, con 91 mila iscritti, 163 istituti e una crescita del 51% nell’ultimo decennio.
Se homo videns è stato tale nel seno domestico, al cospetto di un focolare che evoca un’Italia ben più distante nel tempo, gli occhi rivolti a quella scatola animata che diede i natali a un sentimento nazionale oltre la ruralità e l’eroica distruzione delle guerre, il contemporaneo homo audiovidens si manifesta ovunque e ovunque risuona, sonoro e ridereccio, acritico e protestante.
Mai come oggi si pubblicano libri in maniera più accessibile e in quantità un tempo inimmaginabili. Nel 2024, secondo Bowker, sono stati oltre 3 milioni i titoli autoprodotti nel mondo, e ogni mese Amazon accoglie più di 250mila nuovi ebook.
Visitando la mostra monografica Chiharu Shiota: The Soul Trembles al MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, si viene accolti da Inside-Outside (2008-2025), un’installazione composta da vecchie finestre di legno che l’artista racconta di aver a lungo osservato a Berlino.
Se mai scriverò un’autobiografia la chiamerò “Il secolo sono io”». Lo ha detto Alice Neel (1900-1984), pioniera di una pittura così figurativa da diventare espressione e astrazione al tempo stesso e dotata di uno sguardo sul mondo schietto e sincero, puramente democratico.
Dal complesso, articolato ed eclettico pensiero pasoliniano, si vuole qui trarre qualche sintetica riflessione riguardo alla sua visione del Brand, facendo particolare riferimento agli “Scritti corsari”, una raccolta di articoli in larga misura apparsi sul Corriere della Sera tra il 1973 e il 1975.
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