La mostra “Il tempo del futurismo”, apertasi il 2 dicembre alla Gnamc di Roma a cura di Gabriele Simongini, sta avendo un grande afflusso di pubblico, prevedibile vista la vastità e ampiezza dell’esposizione: 350 opere esposte (ma si arriva a contarne oltre 500 se...
Fondato nel 2017 e cresciuto da pop-up itineranti al suo spazio permanente, il museo non è solo un archivio di anatomia ginecologica, ma una dichiarazione d'intenti: spostare il discorso dal vergognarsi del proprio corpo a celebrarlo con orgoglio
Dal 25 gennaio al 30 marzo 2025, il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna ospita, nella suggestiva sede di Villa delle Rose, la mostra CAROL RAMA. Unique Multiples, a cura di Elena Re.
Dal 15 gennaio al 17 dicembre 2025, un mercoledì al mese alle 18.30, Via Stampa ospita Uno in Due, un ciclo di incontri ideato dagli artisti Marco Bongiorni ed Ettore Favini, supportati da Marco Guzzetti “l’oste”, per celebrare la tradizione milanese della condivisione, reinterpretandola in chiave culturale.
Dopo le parole di Francesca Malgara, che lo ha studiato nei suoi anni di formazione a Londra, e Maurizio Galimberti, che ne ha sottolineato la genialità e il carisma, è il turno di Denis Curti, critico e curatore di fotografia, che condivide il suo personale ricordo di Toscani.
Francesca Malgara, fotografa e direttrice artistica di MIA Photo Fair, ha incontrato Toscani attraverso i suoi lavori, e ricorda quanto fosse già riconosciuto come un maestro negli anni della sua formazione
SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche, a Palazzo Reale di Milano. Oltre 80 opere d’arte confiscate alla criminalità, una straordinaria collezione che spazia dal metafisico al surrealismo, passando per il pop e il contemporaneo.
In particolare, fino al 12 gennaio ha luogo la retrospettiva ‘Antoni Tapies. La Pràctica dell’Art’, incentrata sulle percezioni dell’artista tramite la sperimentazione di diversi media e la conseguente creazione di numerose opere, realizzate nell’intero arco della sua carriera.
Se quindi nel 2024 l’arte contemporanea si è mossa su più fronti: dalla riflessione sulla tecnologia all’esplorazione della sostenibilità ecologica, dal rafforzamento della comunità alla critica sociale, nel 2025 le curatele si faranno sempre più inclusive, interattive e impegnate politicamente