A Firenze l’atmosfera natalizia è ormai iniziata da qualche settimana. Si avvicinano sempre di più i giorni di ferie e riposo, un’ottima occasione per visitare le mostre ed esposizioni in corso in questo periodo. Ecco, quindi, la lista delle 5 mostre da dover assolutamente visitare qui a Firenze durante le feste.

1. “Impressionisti in Normandia” al Museo degli Innocenti.
Per tutti coloro che sono appassionati del movimento impressionista ma non possono prendere un aereo e volare a Parigi, dal 21 Novembre al 4 Maggio, gli spazi del Museo degli Innocenti ospitano oltre 70 opere originali di alcuni dei più importanti esponenti dell’Impressionismo, tra i quali spiccano i nomi di Delacroix, Courbet, Monet e Renoir. Il percorso espositivo si focalizza sullo stretto legame che da sempre ha unito il movimento impressionista con i luoghi suggestivi della Normandia. Dagli scorci di mare, alle nature in fiore, alle scene di vita quotidiana, attraverso le opere in mostra vengono narrati gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra gli artisti dell’epoca, che hanno contribuito a rendere emblematico il territorio della Normandia come luogo che incarna la felicità del dipingere.

2. A Palazzo Strozzi “Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole”.
Palazzo Strozzi non delude mai, e anche per questa stagione invernale ha scelto di ospitare nei propri spazi (fino al 26 Gennaio 2025) le opere di una delle artiste più rivoluzionarie del XX secolo, Helen Frankenthaler. È la più ampia retrospettiva mai realizzata in Italia dell’artista statunitense, che offre una panoramica approfondita di quella che è stata la sua produzione artistica, mettendo le sue opere – dalle grandi tele, alle opere su carta, fino ad arrivare alle sculture – in dialogo con quelle di nomi a lei contemporanei come Jackson Pollock, Robert Motherwell, Mark Rothko, Morris Louis, David Smith, Anthony Caro e Anne Truitt. Un’esplosione di forme, colori e tecniche tipiche del movimento Color field del quale Frankenthaler fece parte, ma tutte riconducibili all’artista per l’ecletticità e le peculiarità del suo stile.

3. “Felice Carena. Vivere nella pittura” in mostra a Palazzo Medici Riccardi.
A cent’anni esatti dall’arrivo di Felice Carena a Firenze e dal suo conseguente contributo al panorama artistico fiorentino dell’epoca, Palazzo Medici Riccardi ha deciso di dedicargli una mostra che potesse delineare la sua figura e il suo lavoro artistico. Il percorso espositivo vuole sottolineare come, attraverso la sua arte, Carena assorbì e restituì in chiave solitaria le grandi novità che segnarono la pittura del suo tempo, fondendole armoniosamente con le lezioni dei secoli passati.
L’esposizione, scandita per argomenti e divisa in sezioni, si sviluppa tra nature morte, figure a temi sacri e ritratti di famiglia, alcuni addirittura inediti e provenienti da collezioni private degli eredi dell’artista.
La mostra è visitabile fino al 16 febbraio 2025.

4. Mostra immersiva “Inside Klimt” all’interno della Cattedrale dell’Immagine.
Per coloro che sono alla ricerca di una mostra instagrammabile e immersiva, Inside Klimt è sicuramente un’esperienza da non perdere, disponibile fino al 2 Marzo 2025. Ormai grazie alle nuove tecnologie non è più necessario viaggiare e spostarsi per poter fruire di un’opera d’arte; infatti, all’interno della Cattedrale dell’Immagine gli spettatori possono entrare in contatto con l’arte e la vita di Gustav Klimt, artista viennese rivoluzionario e creatore di alcuni tra i più iconici pezzi della storia dell’arte degli ultimi secoli. Le proiezioni che avvolgono gli spazi della cattedrale ripercorrono tutta la sua vita artistica, dagli esordi alla fine della carriera, passando per i suoi più grandi successi e intravedendo alcuni momenti di vita privata. Accanto all’esperienza multisensoriale, due esclusive attività interattive arricchiscono la mostra tramite un visore VR, che dà la possibilità di immergersi in uno dei dipinti più famoso di Klimt, Il Bacio.

5. A Villa Bardini “Oltre Città. Utopie e realtà. Da Le Corbusier a Gerhard”.
Fino al 19 gennaio, gli spazi espositivi di Villa Bardini ospitano numerose “visioni” di artisti contemporanei, tutte incentrate sul macro-tema della città, sulle molte e talvolta discordi identità urbane, sempre e comunque protese al superamento del classico concetto di città. Un intenso viaggio esperienziale che narra di città desiderate, utopiche, metropoli e paesaggi urbani immaginati da artisti del Ventesimo e Ventunesimo secolo attraverso molteplici tecniche artistiche: pittura, scultura, architettura e fotografia, video e musica contemporanea. Tra i pittori spiccano i nomi di Boccioni, de Chirico e Richter; tra gli scultori le opere firmate da LeWitt e Pistoletto; tra gli architetti Le Corbusier; per la fotografia gli scatti di Jodice e Ghirri; per le opere video e musicali, Catellani e Bonomo. Un connubio di opere d’arte e artisti da scoprire.