“Innesto” di Nian a San Donnino, Campi Bisenzio (FI)

In una cornice urbana che si fa tela, il murale “Innesto” di Nian, situato in Piazza della Costituzione a San Donnino, Campi Bisenzio (FI), diventa espressione artistica dei principi fondamentali della Costituzione Italiana. Realizzata sotto la cura di Street Levels Gallery e grazie all’Istituto Comprensivo Giorgio La Pira, l’opera dà un forte messaggio di coesione e cattura con la sua imponenza lo sguardo dei passanti.

Nella scelta degli elementi rappresentativi, Nian si è rivolto al pino, albero carico di connotazione simbolica, già riconosciuto nell’antichità per particolari longevità e resistenza, utilizzato qui per simboleggiare le radici profonde e universali della società italiana e il legame intrinseco con la saggezza e la protezione. Gli alberi, intrecciandosi, formano una figura  che esalta i valori di unità e solidarietà. La scelta d’innestare i due pini non è casuale: non solo unisce forme naturali in un dialogo estetico, ma rafforza anche il concept di integrazione sociale e biodiversità, richiamando l’articolo 9 della Carta Costituzionale che protegge l’ambiente e promuove il patrimonio culturale del paese.

I colori utilizzati – azzurro, verde, marrone – lavorano in armonia per evocare sentimenti di calma e riflessione, un invito a contemplare il rapporto tra l’uomo e il suo ambiente in una prospettiva tanto storico-culturale quanto contemporanea.

Questa opera d’arte impreziosisce il paesaggio urbano e si pone come strumento educativo e culturale, anche per la sua vicinanza ad un’istituzione scolastica.

Arte e educazione si fondono, quindi, in un unico spazio pubblico, dove le nuove generazioni possono apprendere e riflettere sui valori di uguaglianza, libertà e giustizia, pilastri della nostra società democratica, come evidenziato dall’articolo 3 della Costituzione

L’inaugurazione di “Innesto” e le dichiarazioni delle autorità locali celebrano il ruolo dell’arte come veicolo di messaggi importanti per la collettività e ribadiscono l’impegno della comunità nel preservare questi principii.

L’opera, finanziata dalla Regione Toscana, è testimonianza del ruolo attivo che il governo locale assume nell’integrazione dell’arte nel tessuto sociale, facendo leva sull’estetica per incoraggiare un dialogo costruttivo  volto a  preservare il ruolo della Costituzione.

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