Fino al 24 novembre 2024, la Galleria degli Antichi di Palazzo Giardino di Sabbioneta (Mantova) ospiterà la mostra Belle Haleine di Georg Baselitz. La Fondazione Sabbioneta Heritage, dopo un anno di attività, entra così nel vivo della valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale del sito Unesco di Sabbioneta, la Città Ideale fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna nel XVI secolo.
Nella Galleria degli Antichi, la seconda più lunga galleria affrescata d’Italia dopo quella degli Uffizi, saranno esposti sculture imponenti, grandi dipinti su tela e dieci incisioni provocatorie di Georg Baselitz, provenienti da collezioni private e dalle gallerie internazionali Thaddaeus Ropac e Cristea Roberts. Baselitz è noto per il suo tratto vigoroso e per la rappresentazione di figure capovolte, che riflettono le angosce del ‘900.
La mostra Belle Haleine, intitolata come l’opera di Marcel Duchamp e Man Ray del 1920, esporrà alcune delle opere più significative della carriera di Baselitz. Tra queste, dieci incisioni di grandi dimensioni raffiguranti scene erotiche del XIX secolo con buchi bianchi a coprire i genitali, interpretati come atti di autocensura e spazi per l’immaginazione. Le incisioni, realizzate in linoleum, sono caratterizzate da un uso elegante dello spazio negativo e da tratti ripetuti e dinamici.
L’allestimento, curato dall’architetto Federico Fedel, utilizza il Pannello Ecologico® realizzato da legno post-consumo dal Gruppo Saviola, leader in economia circolare. Dodici elementi stereometrici di grandi dimensioni creano una prospettiva ritmica, esaltando le proporzioni della galleria.
La mostra è sostenuta da Gruppo Tea, BCC Banca Rurale Artigiana di Rivarolo Mantovano, Econord, Grepel 1889, Finservice, Gruppo Saviola, Ortofrutticola srl, Panguaneta, Sarzi Lamiere. Un catalogo bilingue (italiano/inglese) edito da Fondazione Sabbioneta Heritage e Silvana Editoriale, con testi di Gabriele Barucca, Mario Codognato e Eric Darragon, accompagnerà l’esposizione.
Georg Baselitz, nato Hans-Georg Kern nel 1938 in Sassonia, ha studiato all’Accademia d’Arte di Berlino Est, da cui è stato espulso nel 1957 per “immaturità socio-politica”. Ha proseguito gli studi a Berlino Ovest, adottando il cognome Baselitz, e ha tenuto la sua prima mostra personale nel 1963 a Berlino, suscitando polemiche e la confisca di alcuni dipinti per indecenza pubblica.


