Inizia oggi, fino al 13 aprile, la Milano Design Week, evento riempirà le vie del capoluogo lombardo di opere, esposizioni e allestimenti puntando i riflettori sui principali designer e brand nazionali e internazionali. Ogni espositore interpreterà le tematiche contemporanee piú calde per dare forma e soluzione a problematiche e tendenze della contemporaneità.
Scopriamo insieme le principali installazioni da non perdere.

HYPER PORTAL
Glo Italia, Michela Picchi, Via della Moscova, 18
Hyper Portal è il progetto multicolor che riconferma la partnership tra Glo e Brera Design District anche nel 2025: Michela Picchi presenta un’installazione pop che trasforma la cornice di Palazzo Moscova in uno spazio immersivo che unisce bidimensionale e tridimensionale.
Lo spettatore diventa protagonista lasciandosi trasportare dai colori e dalle linee psichedeliche che definiscono quest’opera, come molte altre dell’artista; la percezione del singolo si incontra con un luogo pubblico e interagisce con altre personalità, creando nuove visioni condivise.
La tecnologia di Glo offre a Picchi gli strumenti per poter sviluppare progetti sensoriali che coinvolgano al meglio il pubblico: inclusione e condivisione sono le parole d’ordine del brand e del lavoro dell’artista e non c’è modo migliore di lasciar parlare arte e avanguardia per trasmettere questo messaggio.
Credo che l’individuo non esista isolato, ma sempre in relazione agli altri, e la mia arte, soprattutto in questa installazione interattiva, riflette questa interdipendenza.

TOKUJIN YOSHIOKA – Frozen
Grand Seiko, Tokujin Yoshioka, Palazzo Landriani
Il designer della Sakura Torch che ha illuminato le Olimpiadi di Tokyo 2020 e delle panchine fluide Water Block al Museo d’Orsay, Tokujin Yoshioka é l’artista chiamato a collaborare con Grand Seiko, official timekeeper del Fuorisalone con un’opera che celebra la filosofia di entrambi in un unico oggetto.
Water Chair incarna perfettamente il concetto di “Nature of time” alla base dei prodotti artigianali di lusso del brand e al tempo stesso si sposa con lo studio e la ricerca dell’artista che, a partire dagli albori con i grandi designer Issey Miyake e Shiro Kuramata, sceglie la natura come linguaggio per trasmettere il senso di cambiamento, dinamismo e bellezza.
Attraverso le mie creazioni, continuo a interrogarmi e a esplorare ciò che dovrebbe essere la bellezza senza tempo, così come la nostra ricerca del sensoriale, il tutto andando oltre i materiali e le forme.

La Prima Notte di Quiete
Dimoremilano, Loropiana, Cortile della Seta
Loro Piana e Dimoremilano debuttano con la prima partnership alla Design Week ospitata proprio nell’headquarter milanese del brand tessile in Via della Moscova 33 nel Cortile della Seta.
Agli inizi del ‘900 l’edificio, oggi sede della maison biellese, rappresenta il centro del commercio della seta e ogni giorno commercianti e produttori affollano le strade adiacenti: la scelta di questa location richiama la filosofia e la storia di Loro Piana che da fine ‘800 investe nella qualità e nella sostenibilità dei suoi filati.
L’esposizione si ispira al format cinematografico allestendo gli spazi domestici con pezzi unici di design, dalle nuove collezioni al vintage piú raffinato di Dimoremilano rivestiti dai pregiati tessuti di Loro Piana Interiors. I toni caldi della casa si abbinano alla perfezione con i materiali della maison, come il cashmere la lana e il velluto.
Un’installazione immersiva che esplora il confine tra realtà e finzione cinematografica attraverso gli spazi di una casa elegante.

The Chrysalis Knows
Le Cavallerizze, via Olona 6
Girotondo
Via Cesare Correnti 14
Sara Ricciardi
Il progetto milanese 5vie si definisce un «network culturale glocal» che opera per «creare valore attraverso l’arte, il design e l’innovazione sociale»: per il dodicesimo anno consecutivo torna alla Design Week con il tema comune di “armonie invisibili” che raccoglie intorno a sé piú di 70 eventi e collaborazioni con artisti nazionali e internazionali che firmano mostre dedicate al design e ai suoi molteplici linguaggi. La designer Sara Ricciardi fa parte del palinsesto 5vie di quest’anno con due proposte che invitano a riflettere sulla vita e sui cambiamenti che la definiscono.
The Chrysalis Knows The River’s Song è l’installazione ospitata dalle Cavallerizze di via Olona, 4 e come si percepisce giá dal titolo parla di trasformazione, lenta e inaspettata ma sorprendente e rivelatrice, mentre Girotondo, presentato in Cesare Correnti 14, porta al pubblico le creazioni derivate dai workshop organizzati con bambini e ragazzi, in particolare dei vari che interpretano la loro idea di amore.
Le persone potranno stare dentro questa clessidra sonora, un bagno di suono acquatico evolutivo

Chiquita House
Cambi Casa d’Aste
Eletta frutto pop per eccellenza da Andy Warhol, la banana campeggia nei quadri della pop art giá nel 1967 sulle cover dei Velvet Underground & Nico, richiamata nel giro di pochi anni da Keith Hearing e Basquiat come omaggio al maestro della pop art e piú recentemente da Maurizio Cattelan nella discussa Comedian.
Chiquita prende spunto proprio dalla storia dell’arte per rinnovare il suo hub creativo alla Milano Design Week 2025 con la campagna Pop by Nature che vede l’artista argentino Sebastian Curi ospite.
Le figure create da Curi prendono vita e diventano occasione di interazione con il pubblico, con esperienze immersive e interattive; la tecnologia Kinect® permette ai visitatori di trasformarsi in banane-avatar e l’AI genera su richiesta bollini pop unici, il tutto in linea con la filosofia giocosa e colorata del brand.
Nella Chiquita House la sua arte si trasforma in esperienze immersive, analogiche e tecnologiche, dando vita a uno spazio phygital dedicato alla condivisione.

Making the Invisible Visible
Google, Lachlan Turczan
Garage 21
Making the Invisible Visible è il titolo dell’installazione curata da Google, nel dettaglio dal team di Ivy Ross, Responsabile Design dell’azienda in collaborazione con l’artista Lachlan Turczan. Il processo creativo, nell’arte come nella tecnologia, prende vita in modi imprevedibili partendo spesso da oggetti e contesti che ispirano il designer che ne fa poi un’opera. Dall’intangibile al concreto è proprio la tematica che interessa questa mostra: l’artigianalità italiana si avvicina alla tecnologia della Sylicon Valley in un percorso che evidenzia come l’iter creativo, frutto di ispirazione e analisi, sia comune e similare in tutte le discipline.
La luce è al centro della ricerca del collettivo che la utilizza come strumento comunicativo per spiegare il metodo di lavoro dietro all’opera: un laser che intercetta ció che gli occhi e la mente immagazzinano alla vista di qualcosa è proprio l’esempio di come la luce dia origine alla materia.
Estetica e digitale spesso dialogano con un legame di interdipendenza per cui il bello è ispirazione per il digitale e il digitale arricchisce il bello con nuovi linguaggi; lo sviluppo della società impone nuove qualità negli oggetti di tutti i giorni, come l’inclusività, l’efficienza e una nuova percezione tattile e sensoriale, ed è solo attraverso la collaborazione e la contaminazione che si possono raggiungere i risultati migliori.
La cosa più importante, come designer, è che siamo responsabili delle cose che facciamo. Dobbiamo domandarci perché le stiamo progettando, in che modo sono importanti, in che modo influiscono sull’umanità, quali materiali stiamo usando, quali processi. Noi designer dobbiamo essere molto consapevoli di ciò che creiamo nel mondo materiale
POETICA
Vincent Van Duysen e Ronan Bouroullec, Calico Wallpaper, WonderGlass
Istituto dei ciechi
L’azienda veneziana leader della lavorazione del vetro WonderGlass e il designer di carte da parati Calico Wallpaper, tornano alla Milano Design Week con un nuovo progetto che vede i due artisti Vincent Van Duysen e Ronan Bouroullec partecipare a un’installazione che unisce qualità e creatività.
POETICA richiama l’essenza della produzione di un’opera, dalla mente del designer alle mani dell’artigiano fino al prodotto finale fruibile al pubblico: vetro e carta da parati sono modellati dalla forza dell’immaginazione, diventando oggetti che custodiscono gelosamente sogni, speranze e ricordi nella loro forma tangibile.
Le opere in vetro fuso di Vincent Van Duysen interpretano la dualità secolare tra luce e ombra, opaco e trasparente dialogando con le ceramiche smaltate e il vetro colato di Ronan Bouroullec: una sinergia tra arte, letteratura e design che mette sul piedistallo la materia e la sapienza dell’artigiano come core value del design.
POETICA esplora il delicato equilibrio tra l’ordinario e l’astratto, dove gli oggetti rivelano dimensioni nascoste attraverso la loro interazione con l’ambiente circostante.

Città Paradiso
Mario Cuccinella, MCA Studio
Solferino 28
L’AI regna sovrana nella città immaginaria progettata da Mario Cuccinella e il suo studio MCA per Corriere della Sera, Living e Abitare: ospitata da Solferino 28, sede storica del Corriere meneghino nel cuore di Brera, l’installazione gioca con le potenzialità dell’intelligenza artificiale sfruttando il suo potere creativo per dare voce a fantasie comuni sulla città del futuro.
Uno spazio onirico, dove grandi bolle rappresentano i pensieri fluttuanti e il design crea strutture che stimolano contatto e scambio in una proiezione di ció che potrebbe essere il mondo in un tempo piú meno lontano.
“La «Città Paradiso» è un universo sospeso tra sogno e realtà, un’installazione visionaria che trasforma lo spazio in un’esperienza surreale e ludica, metafora dell’immaginazione e della mente. Grandi bolle fluttuanti incarnano pensieri, città immaginarie e immaginate.”
Mario Cuccinella

Hotel Voyeur
Seletti, Tracey Snelling
Corso Garibaldi, 117
Corso Garibaldi diventa la scenografia per lo stravagante hotel firmato Seletti in collaborazione con l’artista americana Tracey Snelling, che in linea con Euroluce 2025 presenta un’installazione che omaggia la lampada come oggetto di design ma anche come catalizzatore di energia e dinamismo. Hotel Voyeur é la rappresentazione di ció che è quotidiano ma non si percepisce, di ció che viviamo ogni giorno sotto la luce delle nostre lampade; Seletti rende l’illuminazione iconica e misteriosa sfruttando la semplicità della vita quotidiana che vista da fuori acquista un fascino tutto suo. Tra intimità e voyerismo le finestre dell’hotel riproducono in loop brevi frame ambientati in camere d’albergo, ma l’installazione offre un’esperienza immersiva per cui gli stessi visitatori possono vedersi transitare nelle camere ricreate nei minimi dettagli.
I prodotti Seletti, in particolare quelli della nuova collezione Superforniture, abitano lo spazio espositivo con oggetti inediti che rivisitano i coloratissimi anni ’80.
Abbiamo voluto creare un’esperienza che gioca con il confine tra pubblico e privato, invitando lo spettatore a riflettere su ciò che rende così affascinante la vita degli altri. Hotel Voyeur non è solo una lampada, ma un oggetto che racconta storie e stimola la contemplazione
Stefano Seletti

Capsule Plaza
Spazio Maiocchi
Capsule Plaza, il corner firmato dalla rivista di design Capsule, torna per la terza volta alla Milano Design Week questa volta nello spazio Maiocchi, una suggestiva struttura industriale in Porta Venezia, riqualificata di recente dallo studio Asa Office come un polo culturale multidisciplinare. Il tema di quest’anno, Expanded Living, approfondisce il profondo cambiamento degli spazi abitativi che negli ultimi decenni hanno portato architettura e design a cercare soluzioni piú fluide e innovative, in accordo con la trasformazione dello stile di vita privata e lavorativa.
Il programma prevede eventi, workshop, talk con spazi dedicati anche al relax, come l’area lounge progettata da Karimoku e UMA Objects e una cucina firmata 70Materia ed Elica.
Oltre a ospiti nazionali e internazionali di prestigio, Hydro presenta R100 un progetto che prosegue la ricerca iniziata nel 2024 per una minore emissione di carbonio derivante dai trasporti: l’obiettivo di emissione 0 entro il 2050 guida un team di esperti designer che oggi porta risultati tangibili. Sabine Marcelis, Keiji Takeuchi, Cecilie Manz, Daniel Rybakken e Stefan Diez presentano una collezione di oggetti creati a partire dagli scarti inquinanti, diminuendo in parallelo le emissioni inquinanti del 90% in piú rispetto allo scorso anno.