Mission Aldebaran: l’Installazione Immersiva di Marc-Antoine Barrois e Antoine Bouillot alla Milano Design Week

Per la prima volta alla Milano Design Week 2025, lo stilista parigino Marc-Antoine Barrois ha presentato al Salone dei Tessuti, nel Design District di Porta Venezia, la sua nuova fragranza: Aldebaran e per raccontarla ha scelto un’installazione su larga scala firmata dal designer francese Antoine Bouillot.

L’esordio di Marc-Antoine Barrois con Antoine Bouillot in Design Week ci immerge in un universo dark, buio, illuminato da Aldebaran, una delle stelle più luminose. Ispirata al profumo, l’opera unisce arte olfattiva e design immersivo, accompagnando i visitatori in un viaggio simbolico tra buio e luce, come invito a guardare al futuro con speranza e ottimismo.

I visitatori, all’interno del Salone dei Tessuti si ritrovano un percorso obbligatorio costituito da corde, una specie di foresta silenziosa. Il tragitto, anche in chi non soffre di claustrofobia, provoca un senso di ansia. Quando lo spazio si fa più percettibile e intravedi una luce, comprendi di essere alla fine del primo step: davanti a te la stella luminosa, la luce: proprio Aldebaran. 

Appartenente alla costellazione del Toro, il corpo celeste dista circa 65 milioni di anni luce dalla Terra, ed è è considerata la quattordicesima stella più lucente dell’universo, irradiando luce 400 volte più del Sole. La magia di Aldebaran, che dà anche il nome alla fragranza, si fa metafora di un raggio di luce che guida verso la rinascita, un tema che si intreccia perfettamente con il beauty, dove ogni profumo evoca un’emozione e come conseguenza ne racconta una storia.

Una grande sfera luminosa, un tappeto di fiori e ciottoli intorno compongono lo spazio della sala conseguente al claustrofobico percorso tra le corde. Il sound gioca un ruolo abbastanza potente, con un tono quasi etereo, onirico, contemplativo. Tra ambient elettronico e sound design, si allinea con l’installazione immersiva Missione Aldebaran.

In un contesto studiato come in questo caso, la musica lavora come un’estensione dell’esperienza sensoriale: accentua la sensazione di attraversare uno spazio simbolico, oscuro. Ogni passo è guidato molto dall’emozione, poco dalla logica. Un tappeto sonoro che tra corde, luce rarefatta, silenzi, ti porta altrove. 

Superato il primo percorso, si presenta la fragranza Aldebaran. Una danza al chiaro di luna. Da un primo annusare, seppur la tuberosa è una nota di testa, evoca molto di più un mix tra caramello e canfora, con la paprika – nota di cuore – che si fa sentire. Il risultato, con la mano pesante e sapiente di Quentin Bisch, grande profumiere, è una delle migliori creazioni del 2025.

Il percorso continua con i cailloux – “ciottoli” in francese – che rafforzano il legame e il rimando all’infanzia di Marc-Antoine Barrois. Sono nove in totale, e come racconta lo stesso stilista: “L’idea nasce da uno sguardo bambino. In natura, i bambini non cercano il comfort di una seduta concava, ma sono attratti dalla sensualità liscia, rotonda e perfetta di un sasso.”
Il ciottolo diventa seduta, su cui i visitatori possono fermarsi per vivere l’ultima parte dell’installazione: un corridoio pensato come una balconata affacciata su testi, opere e un video che racconta il lavoro di Barrois e Bouillot.

In molti casi, soprattutto nel marketing olfattivo, ci si aspetta che l’installazione “spieghi” il profumo, magari riproducendo le sue note, i suoi ingredienti, o creando un’esperienza sinestetica molto didascalica. Qui invece, Barrois e Bouillot usano la fragranza non come soggetto da illustrare, ma come innesco poetico. Il profumo non si impone, ma agisce in sottofondo, lasciando all’immaginazione del visitatore il compito di riempire i vuoti.

Il legame tra installazione e fragranza è sfumato. Evocare un sentimento e l’idea che la fragranza porta dietro con sé, non rappresentare in maniera piatta un profumo. E l’idea che si forma mentre si percorre la mostra è che il profumo accompagna il visitatore senza guidarlo apertamente. Potrebbe disorientare, ma è una linea che apre ad una lettura più libera e artistica.

Lo stile di Marc-Antoine Barrois è un punto di riferimento per chi cerca eleganza e stile. Impregnando Aldebaran di una sottile delicatezza, infonde nella fragranza la sua visione estetica, proponendo un approccio interrogativo.

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