Dal 16 maggio 2025, Skira presenta “Mario Schifano. Catalogo ragionato dell’opera pittorica 1960–1969”, un’opera monumentale in due volumi che ricostruisce con rigore scientifico e visione critica il primo decennio creativo del pittore romano, riconosciuto ufficialmente dagli Eredi e dall’Archivio Mario Schifano. A cura di Monica De Bei Schifano e Marco Meneguzzo, il progetto editoriale è il frutto di un lavoro di ricerca lungo oltre quattordici anni, che ha portato alla selezione e alla catalogazione di oltre 1600 immagini, in gran parte inedite, provenienti da archivi pubblici e privati, italiani e internazionali.
Non si tratta soltanto di una pubblicazione definitiva e di riferimento per studiosi, collezionisti e operatori del settore, ma anche di un importante strumento per la ricostruzione di un clima culturale irripetibile, quello della Roma degli anni Sessanta, in cui Schifano fu figura centrale, catalizzatore di influenze artistiche, poetiche e musicali.
Il progetto editoriale, realizzato secondo i più severi canoni archivistici, non si limita alla pura inventariazione delle opere. Il primo tomo, in particolare, affianca la documentazione artistica a una ricca narrazione fotografica della vita di Schifano, restituendone lo spessore biografico e relazionale. Attraverso fotografie d’ambiente, ritratti, performance e scatti privati, il volume disegna un mosaico visivo fatto di incontri e dialoghi, con nomi come Andy Warhol, i Rolling Stones, Anita Pallenberg, Marianne Faithfull, Frank O’Hara, Alberto Moravia, Dacia Maraini, Sandro Penna. Un’icona in movimento, Schifano attraversa gli anni Sessanta con lo sguardo e l’urgenza di chi reinventa l’arte italiana dentro uno spazio globale.
L’opera include tutte le principali serie pittoriche di Schifano: dai celebri Monocromi ai Paesaggi anemici, dai cicli Esso e Coca-Cola alla riscrittura personale del Futurismo, fino ai Vero amore, Oasi, Tuttestelle e Compagni Compagni. Le didascalie narrative non si limitano a un inquadramento formale, ma accompagnano il lettore in un’analisi puntuale e immersiva, soffermandosi sui dettagli tecnici, sulle scelte estetiche e sulle vicende personali e culturali da cui le opere sono nate.
Il corpus iconografico è straordinario per ricchezza e coerenza. Le immagini provengono dall’Archivio Schifano e da alcuni dei più autorevoli archivi fotografici italiani, tra cui: Archivio Ugo Mulas, Camilla and Earl McGrath Foundation, Archivio Franco Angeli, Elisabetta Catalano, Antonio Dondero, Uliano Lucas, Joanne Baskin Elkin, Franco Pinna, Patrizia Ruspoli, Plinio De Martiis, Claudio Abate, Renato Gozzano, Giulia Niccolai.
Con questo lavoro, Skira non solo restituisce l’opera di un protagonista assoluto dell’arte del secondo Novecento italiano, ma segna anche una svolta nella produzione editoriale d’arte contemporanea, unendo alla scientificità documentaria un approccio narrativo, critico e biografico che rende il volume una lettura imprescindibile per chi voglia comprendere fino in fondo il significato e la portata di quegli anni. Anni in cui Schifano non dipingeva soltanto tele, ma costruiva immagini capaci di riflettere, e al tempo stesso fondare, il nostro tempo.