A partire dalle prossime settimane, il progetto europeo S+T+ARTS AQUA MOTION aprirà ufficialmente la propria Open Call for Artistic Residencies, offrendo ad artiste e artisti di ogni disciplina l’opportunità di candidarsi per una residenza unica, interamente dedicata al futuro dell’acqua in Europa. Tra le sedi selezionate, anche il MUSE di Trento, che ospiterà uno degli interventi artistici all’interno di questa piattaforma interdisciplinare. La scadenza per la presentazione delle domande sarà fissata al 13 giugno 2025.
Attraverso questa call, S+T+ARTS AQUA MOTION inviterà i partecipanti a confrontarsi con le principali sfide ambientali legate all’acqua: scarsità idrica, inquinamento, cambiamento climatico, perdita di biodiversità, ridefinendo attraverso il linguaggio dell’arte i contorni di una delle crisi ecologiche più complesse e trasversali. Il progetto sosterrà sperimentazioni che emergeranno dal dialogo diretto tra artisti, scienziati, ingegneri, esperti ambientali e comunità locali, creando un terreno concreto di collaborazione tra saperi.
Le residenze offriranno un budget operativo di 40.000 euro per ciascun artista o collettivo selezionato. Questa cifra coprirà i compensi artistici, i costi di produzione, la partecipazione a mostre, eventi pubblici e tutte le spese essenziali per garantire lo sviluppo e la realizzazione dei progetti. In parallelo, i partecipanti avranno accesso alle infrastrutture specialistiche, ai laboratori scientifici, alle tecnologie avanzate e alle strutture logistiche messe a disposizione dalle istituzioni ospitanti, tra cui appunto il MUSE di Trento.
Ogni residenza si configurerà come un vero e proprio laboratorio interdisciplinare, in cui gli artisti verranno accompagnati da un programma di mentoring personalizzato e da una rete di esperti costruita secondo il modello 5-Helix, che integra mondo accademico, economico, pubblico, ambientale e sociale. Il metodo garantirà un confronto costante tra visioni artistiche e strategie scientifiche, favorendo lo sviluppo di opere che saranno pienamente radicate nei contesti territoriali affrontati.
Durante la residenza, gli artisti lavoreranno a stretto contatto con gli stakeholder locali, confrontandosi con dati scientifici, questioni politiche e dinamiche socio-ambientali reali. Ogni progetto non resterà dunque confinato alla produzione di un oggetto artistico isolato, ma verrà pensato come prototipo culturale in dialogo con le sfide pratiche del territorio. Gli artisti saranno chiamati a trascorrere un minimo di cinque settimane in loco, integrandosi nel tessuto locale e partecipando attivamente a incontri, workshop e attività di co-progettazione.
Il programma includerà inoltre diversi appuntamenti pubblici di visibilità. Tra questi: la partecipazione obbligatoria al Kick-off Meeting previsto alle Azzorre (1-2 ottobre 2025), la presenza ad almeno due eventi espositivi locali e a un evento pop-up internazionale a Bruxelles. Questi appuntamenti fungeranno da momenti di confronto, presentazione e disseminazione del lavoro svolto.
Oltre alla realizzazione artistica, gli artisti selezionati contribuiranno a un articolato piano di comunicazione e disseminazione, che comprenderà la produzione di contenuti editoriali, interviste, partecipazioni a piattaforme digitali e attività di divulgazione sui social media. Ogni partecipante sarà inoltre coinvolto nei processi di valutazione d’impatto, collaborando con il team scientifico nella raccolta di dati e nell’analisi delle ricadute che il progetto potrà generare sul piano sociale, ambientale e politico.
Le candidature saranno aperte ad artisti di qualsiasi nazionalità, con almeno cinque anni di pratica documentata, un portfolio aggiornato e i necessari requisiti fiscali e giuridici per operare nei Paesi ospitanti. Non saranno ammesse candidature da parte di coloro che abbiano già partecipato a precedenti residenze S+T+ARTS nel biennio 2025-2026, né da figure direttamente collegate ai partner organizzatori.
S+T+ARTS AQUA MOTION proseguirà così la linea di intervento avviata da S+T+ARTS (Science + Technology + Arts), piattaforma europea consolidata che da anni esplorerà le convergenze produttive tra arte contemporanea, ricerca scientifica e innovazione tecnologica. In questo specifico progetto, l’acqua diventerà il fulcro su cui costruire sperimentazioni visive e prototipi di governance sostenibile, in coerenza con gli obiettivi del Green Deal Europeo.
Il programma non produrrà semplici esposizioni artistiche, ma punterà a generare processi di trasformazione culturale e sociale, ridefinendo il ruolo stesso dell’artista nel contesto delle grandi transizioni ambientali. Ogni opera potrà così diventare un dispositivo critico e operativo, capace di alimentare nuove forme di consapevolezza e responsabilità nella gestione collettiva delle risorse idriche.
Con la call attiva al MUSE di Trento, il progetto confermerà la volontà di radicare le sperimentazioni artistiche in centri di eccellenza scientifica, aprendo il dialogo con istituzioni che da tempo lavorano sul rapporto tra ricerca ambientale e diffusione culturale. Il MUSE diventerà così uno dei nodi strategici attraverso cui la ricerca artistica contemporanea si confronterà con dati empirici e pratiche scientifiche in tempo reale.
Il 13 giugno 2025, data di chiusura delle candidature, segnerà l’avvio di una nuova fase operativa in cui le proposte selezionate cominceranno a trasformarsi in prototipi visivi, narrativi e progettuali. Attraverso questa call, S+T+ARTS AQUA MOTION non offrirà solo uno spazio produttivo, ma metterà in campo un modello di sperimentazione interdisciplinare applicata, in grado di incidere sui linguaggi artistici contemporanei e sui processi decisionali legati alla sostenibilità ambientale.