Torino, 26 nuove acquisizioni della Fondazione Arte CRT per la GAM e il Castello di Rivoli

Ad Artissima 2025, la Fondazione Arte CRT conferma la sua vocazione di motore culturale per la città di Torino e per il sistema dell’arte contemporanea nazionale. Con il budget più alto degli ultimi tredici anni — 300.000 euro — l’ente presieduto da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo celebra il proprio 25º anniversario attraverso un gesto concreto: l’acquisizione di 26 opere di 11 artisti e artiste, destinate come sempre alle collezioni pubbliche del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.

La Fondazione Arte CRT, emanazione art-oriented della Fondazione CRT, rinnova così la propria missione: sostenere la produzione artistica contemporanea e renderla accessibile a tutti. Da un quarto di secolo, la Fondazione è tra i partner storici di Artissima, contribuendo non solo con le acquisizioni ma anche con un dialogo costante tra istituzioni, gallerie e artisti. Quest’anno, l’aumento del fondo da 280.000 a 300.000 euro rappresenta un segnale forte, in un momento in cui il sostegno all’arte assume un valore ancora più simbolico: un investimento nella creatività come bene collettivo.

Le nuove acquisizioni arricchiranno due delle istituzioni museali più importanti d’Italia. Al Castello di Rivoli entreranno opere di John Giorno, Cian Dayrit, Majd Abdel Hamid, John Menick, Felix Shumba e Valentina Furian, mentre la GAM accoglierà lavori di David Schutter, Simon Callery, Alessandro Pessoli, Marco Cingolani e del duo Franciszka e Stefan Themerson. Le scelte rispecchiano la pluralità dei linguaggi dell’arte contemporanea, spaziando dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia fino alle nuove tecnologie.

Il Comitato scientifico della Fondazione Arte CRT, composto da figure di rilievo del panorama internazionale — Hans Ulrich Obrist, Susanne Pfeffer, Vicente Todolí, con i contributi di Manuel Segade Lodeiro e Suhanya Raffel — ha guidato la selezione in sinergia con i direttori e i curatori dei due musei. Le opere individuate affrontano temi cruciali della contemporaneità: la memoria, la perdita, la vulnerabilità, l’identità postcoloniale, l’ipertecnologia e il fallimento delle utopie del progresso.

Cian Dayrit Natural Histories of Struggle: For Land, 2021 Objects, embroidery, imagery, and digital print on fabric (collaboration with RJ Fernandez and Henricus) 125 x 185 cm Nome

Come spiega Francesco Manacorda, direttore del Castello di Rivoli, la nuova selezione «raccoglie artisti che affrontano la complessità del presente e la fragilità della condizione umana». Tra le opere acquisite spiccano le tele ricamate di Cian Dayrit, che utilizza mappe e cartografie per indagare i traumi dell’eredità coloniale; i lavori di Majd Abdel Hamid, che trasforma la linea e il colore in strumenti di elaborazione del lutto; e le installazioni di Valentina Furian, in cui la vulnerabilità diventa linguaggio visivo.

La collezione della Fondazione Arte CRT — oggi oltre 950 opere di circa 380 artisti, per un valore complessivo di oltre 42 milioni di euro — rappresenta una delle più ricche raccolte di arte contemporanea in Italia. Ma ciò che la distingue è la sua destinazione pubblica: ogni acquisizione viene resa immediatamente disponibile per esposizioni, prestiti e attività di ricerca, permettendo a Castello di Rivoli e GAM di mantenere un dialogo costante con le dinamiche internazionali.

Alessandro Pessoli Tenager faces series, 2024 Acrylic on plastic sheet 45.5 x 30.5 cm Unique work P420

In questo senso, la collaborazione tra Fondazione Arte CRT e Artissima si conferma un modello virtuoso di ecosistema culturale: un circolo che connette il mercato dell’arte, la produzione, la curatela e la fruizione pubblica. Non si tratta solo di acquisire opere, ma di alimentare un archivio vivo, specchio della sensibilità del nostro tempo.

Il Comitato scientifico ha descritto la fiera torinese come “un momento speciale per la città, dove passato e futuro convivono nel presente con una forza rara”. Artissima diventa così la lente attraverso cui leggere le trasformazioni dell’arte contemporanea, un luogo dove “protestare contro l’ovvio”, come ha ricordato il Comitato citando Italo Calvino. Torino, in questa prospettiva, si conferma un laboratorio di memoria e visione, una città capace di custodire la storia e, insieme, di anticipare il futuro.

La Fondazione Arte CRT, sotto la guida di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, consolida la sua identità di ponte tra istituzioni, artisti e pubblico. “Abbiamo voluto rafforzare ulteriormente questo legame – ha dichiarato – per sostenere in modo concreto il lavoro delle gallerie e degli artisti presenti in fiera. Le opere acquisite andranno ad arricchire due patrimoni pubblici di straordinario valore, contribuendo a consolidare il ruolo di Torino come capitale dell’arte contemporanea.”

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