UMMN – Una Maestosa Macchina Narrativa, a cura di 2501 alias Jacopo Ceccarelli in collaborazione con Chiara Frantini, si svolge presso l’Atelier Casa Ceretti a Verbania, fino al 3 giugno 2024. L’evento include una residenza artistica e varie attività aperte al pubblico, culminando con una performance il 1° giugno 2024.
Il programma prevede due sessioni di Open Studio il 24 e 30 maggio dalle 16:00 alle 18:00, una performance il 1° giugno alle 18:00 con Stefano Jaccheo e Hiroyasu Tsuri Twoone, seguita da un DJ set di Tommy Tumble, e una tavola rotonda il 2 giugno dalle 17:00 alle 19:00 dal titolo “Immaginari. Tra ponti, stratificazioni e deviazioni” con Bertrarm Niessen e Riccardo Arena.
Il progetto UMMN rappresenta una nuova iterazione del decennale progetto LA MACCHINA, e mira a esplorare le potenzialità della creazione di immaginari visivi come strumento di scoperta personale. Attraverso la fusione di pittura, suono, immagini e performance, si vuole creare un vocabolario visivo che permetta di narrare storie e stimolare la ricerca interiore. LA MACCHINA ha sempre cercato di far dialogare diversi punti di vista, e con il progetto CROSS si intende coinvolgere un gruppo eterogeneo di persone per riflettere sulla creazione di immaginari visivi come pratica di apprendimento e strumento di liberazione. Il risultato sarà una grande tela che incorporerà le riflessioni emerse durante la residenza, fungendo anche da partitura per la performance visiva e musicale.
La tavola rotonda “Immaginari. Tra ponti, stratificazioni e deviazioni” sarà un’occasione per discutere la creazione di immaginari visivi come strumento di apprendimento e liberazione. Partecipano il ricercatore e scrittore Bertram Niessen e l’artista visivo Riccardo Arena, insieme a 2501. La discussione si concentrerà sugli immaginari visivi e sugli oggetti culturali nella complessità del reale, analizzando come le tecniche di visualizzazione si sono evolute dalle antiche rappresentazioni fisiche alle moderne visualizzazioni di Big Data. Si esploreranno anche le controculture e come gli immaginari possano essere strumenti di lotta e ricerca interiore.
Il progetto è ideato e realizzato da 2501 alias Jacopo Ceccarelli, in collaborazione con Chiara Frantini, con la partecipazione di Bertram Niessen, Riccardo Arena, Marco Proserpio, Guido Borso, Valentina Mancini, Mattia Turco, Martino Coffa, Eric Potempa, Stefano Jaccheo e Hiroyasu Tsuri Twoone. La performance vede protagonisti 2501, Stefano Jaccheo e Hiroyasu Tsuri Twoone. Il progetto è supportato da numerose istituzioni, tra cui il Museo di Lissone, il Maxxi Aquila Festival PERFORMATIVE.01, il Museo della Musica di Bologna, l’Istituto di Cultura Italiano di Rio de Janeiro, il Ministero degli Affari Esteri Italiano, Movement a Detroit, Juxtapoz Clubhouse a Miami e il NODE Festival a Modena.


