All’ultimo piano della Torre PwC a Milano, nel cuore del nuovo quartiere di CityLife, verrà esposta un’opera di Sandro Botticelli, il “Ritratto di Giuliano De’ Medici”.
“Ritratto di Giuliano de’ Medici”, capolavoro di Sandro Botticelli dalla collezione dell’Accademia Carrara di Bergamo, sarà esposto, per alcuni giorni, all’ultimo piano della Torre PwC disegnata dall’archistar Daniel Libeskind.
PwC Italia e Accademia Carrara svelano l’opera che sarà ospitata in vetta alla Torre PwC.
Si tratta del “Ritratto di Giuliano de’ Medici” (1478-1480), uno dei capolavori della Fondazione bergamasca, della quale PwC Italia è diventata co- fondatore da aprile 2022.
L’iniziativa si colloca nell’ambito delle attività sociali e di restituzione di valore alle comunità territoriali nelle quali PwC Italia opera, con l’obiettivo, tra gli altri, di valorizzare il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, e avvicinare le nuove generazioni.
COME PARTECIPARE GRATUITAMENTE
Il 26 e 27 novembre e il 3 e 4 dicembre 2022, dalle ore 9.30 alle ore 19.30, e solo per sabato 3 dicembre anche la sera dalle ore 21.00 alle 00.00, la Torre PwC, per la prima volta e in via eccezionale per un’iniziativa di tipo culturale, sarà aperta al pubblico che potrà vivere un’esperienza unica: visitare uno dei capolavori del Rinascimento all’interno di un’opera d’arte architettonica potendo, contemporaneamente, godere di una vista mozzafiato sulla città di Milano a 130 metri d’altezza.
L’adesione all’iniziativa “Sguardi dalla Torre – Botticelli” è gratuita ed è destinata a tutti coloro che desiderano partecipare previa prenotazione tramite TicketOne al seguente link bit.ly/prenotazione_pwc_botticelli o sul sito di PwC Italia dove sarà possibile selezionare giorno e fascia oraria nel quale si desidera effettuare la visita.
L’ingresso alla Torre PwC sarà consentito a gruppi di 35 persone ogni 15 minuti (sarà necessario presentarsi all’ingresso 15 minuti prima del proprio orario di accesso).
Immagine di copertina: Sandro Botticelli, Ritratto di Giuliano De Medici. Courtesy Accademia di Carrara