Farbe: Il Colore come tratto Comune nell’Arte Tedesca Contemporanea

Nella città di Brescia, terra di antiche tradizioni artistiche, si apre uno spettacolo di colore e forma che ci riporta alle radici stesse della creazione, la mostra Farbe, a cura di Giorgio Verzotti presso A+B Gallery, celebra l’arte contemporanea tedesca attraverso il prisma del colore, in un confronto tra tre talentuosi artisti: Gerold Miller, Tobias Hoffknecht e Danni Pantel.

Farbe è la parola tedesca per colore, e il colore è il filo conduttore che collega queste opere d’arte esposte che rappresentano un incrocio tra generazioni, stili e approcci artistici diversi. Nonostante le differenze, il colore è ciò che accomuna questi tre straordinari artisti come: Gerold Miller, Tobias Hoffknecht e Danni Pantel.

Gerold Miller, il veterano tra i tre, è noto per la sua interpretazione delle forme geometriche minimaliste, le sue opere sono come partiture cromatiche, giocando su accordi tonali e timbrici, questa esposizione mette in mostra il suo talento per la geometria, con giochi quasi “ottici” che sfidano la percezione.

Tobias Hoffknecht, artista della generazione più giovane, si distingue per le sue sculture in acciaio verniciato, la sua arte è un ponte tra la modernità del Bauhaus e l’oggi, le sue sculture, realizzate con attenzione meticolosa ai dettagli, cercano di catturare una bellezza essenziale e pura attraverso l’obiettività.

Danni Pantel 2023 mixed media on canvas, 200x150cm

Danni Pantel, con la sua gestualità appena trattenuta, ci offre una prospettiva diversa, le sue opere sono una celebrazione del colore puro, dove il gesto dell’artista è ridotto al minimo per lasciare spazio all’intensità emotiva dell’elemento.

Nell’esplorare queste opere, ci rendiamo conto di quanto il colore sia un veicolo di espressione potente, ogni artista in mostra utilizza il colore in modo unico, creando un dialogo equilibrato tra loro; le diverse declinazioni cromatiche si fondono in un concerto di toni e sensazioni, permettendo al visitatore di immergersi in un mondo di emozioni visive.

L’esposizione Farbe rappresenta un’occasione unica per scoprire l’arte contemporanea tedesca e per apprezzare il potere del colore come linguaggio universale: Gerold Miller, Tobias Hoffknecht e Danni Pantel con le loro opere ci invitano a riflettere sulla relazione tra forma e colore, tra tecnica e emozione.

Tobias Hoffkencht, Project n.7, 2023, 42x42x100 diam 7

L’esposizione non solo ci offre una visione affascinante dell’arte contemporanea tedesca, ma ci ricorda anche il ruolo centrale che il colore gioca nella nostra comprensione dell’arte. Il catalogo curato da Giorgio Verzotti, disponibile nel mese di dicembre, sarà un prezioso compagno per coloro che desiderano esplorare ulteriormente questo affascinante mondo cromatico.

In un mondo in cui le parole spesso non possono esprimere appieno l’ineffabile, il colore parla direttamente al nostro cuore e alla nostra anima, Farbe ci invita a tuffarci in questo linguaggio universale, a esplorare il potere del colore come tratto comune nell’arte contemporanea tedesca e a lasciarci avvolgere dalla sua bellezza intramontabile.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Mascherada. Dove la memoria diventa volto, allo spazio MU.RO di Milano

Tra maschere che svelano più di quanto nascondano, “Mascherada” inaugura lo Spazio MU.RO di Elisabetta Roncati e Andrea Musto a Milano, un luogo dove la memoria diventa volto e l’arte un ponte tra identità e urgenze contemporanee.

Curategist: la nuova figura del curatore 3.0. Intervista fiume con la pioniera Victoria Lu (pt 1)

Abbiamo scelto di non ridurre l’intervista, proprio perché rappresenta una delle prime conversazioni approfondite con Victoria Lu pubblicate in Italia. In questa prima parte esploreremo il suo percorso professionale e il concetto di curategist

Quando il volto diventa presenza: Ache77 e la sua alchimia tra materia, tempo e spiritualità urbana

A distanza di 10 anni ho avuto modo di parlarne con Ache77 e di farmi raccontare qualche particolare della sua storia artistica mentre lavorava ad un muro nel quartiere Isolotto (guarda caso, pioveva e faceva freddo).

Artuu Newsletter

Scelti per te

La pittura non è morta: Ahmet Öğüt a Venezia sfida l’IA e il mito della riproducibilità

Dal 6 novembre 2025 all’8 febbraio 2026 in mostra presso la galleria A plus A di Venezia neither artificial nor interlligent, una personale di Ahmet Öğüt. Dieci tele a olio stimolano una riflessione sull’interpretazione dell’immagine nell’epoca contemporanea.

Dentro la mente di Matt Mullican: il tappeto cosmologico di “That Person” invade Palazzo della Ragione

La prima cosa che vedo di Matt Mullican, salito lo scalone che porta a Palazzo della Ragione a Bergamo Alta - un luogo da cui si gode una delle più belle viste sul Duomo - è la sua schiena ripiegata a terra: sta fotografando con il cellulare “That Person’s Heaven”, la monumentale installazione che ha pensato per questo spazio.

Un dialogo al femminile (ma non femminista) alla Fondazione Merz, sul ruolo dell’arte in tempi di crisi

Qual è il ruolo della cultura nei momenti di difficoltà globali? Cosa dobbiamo aspettarci e cosa dovrebbe fare? Fondazione Merz prova a interrogarsi sull’argomento con il secondo episodio di un progetto, PUSH THE LIMITS, la cultura si sveste e fa apparire la guerra, riprendendo, per questa occasione, un’affermazione di Mario Merz.

Mascherada. Dove la memoria diventa volto, allo spazio MU.RO di Milano

Tra maschere che svelano più di quanto nascondano, “Mascherada” inaugura lo Spazio MU.RO di Elisabetta Roncati e Andrea Musto a Milano, un luogo dove la memoria diventa volto e l’arte un ponte tra identità e urgenze contemporanee.

Seguici su Instagram ogni giorno