Il nuovo VDA award premia i migliori artisti digitali italiani

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Nei gli ultimi mesi, sono tante le istituzioni e le realtà che stanno attivamente cercando di “mappare” le tendenze e le innumerevoli sfaccettature di un termine che ha le sue appendici in continua evoluzione: l’Arte Digitale.

Dentro questo grande contenitore troviamo infatti dei singoli fenomeni tecnologici/artistici come: Metaverso, l’intelligenza artificiale generativa, le reti neurali, gli algoritmi, la computer art, la Crypto art e i NFT, il Phygital, la realtà virtuale e aumentata e molto altro ancora. In particolare, il 2023 ha visto una fioritura di espressioni artistiche che utilizzano le nuove tecnologie come medium principale per riflettere sul cambiamento della società contemporanea.

In questo senso, il Var Digital Art (VDA), parte di Var Group, leader nel settore dei servizi e delle soluzioni digitali per le imprese, ha deciso di istituire un nuovo premio dalla cadenza biennale proprio per valorizzare le eccellenze italiane nell’ambito dell’arte digitale.

L’obiettivo è infatti quello di raccontare in modo completo le tendenze dell’arte digitale nel nostro Paese, selezionando 12 artisti attraverso la consulenza di un comitato scientifico composto da docenti, critici, giornalisti ed esperti rinomati nel settore, per presentare presentare un panorama esaustivo del rapporto tra arte e nuove tecnologie, mettendo in luce le visioni artistiche, poetiche, stilistiche e filosofiche che emergono da questa intersezione.

SVCCY_DYSTOPIAN CONSTRUTIONS_2023_Londra. Courtesy Artista

Il processo di selezione per il VDA Award 2023 è stato guidato da quattro esperti di fama nel settore artistico: Chiara Canali, Valentino Catricalà, Rebecca Pedrazzi e Domenico Quaranta, coadiuvati da Davide Sarchioni, direttore artistico di Var Digital Art. Questo comitato ha individuato 12 artisti italiani che si sono distinti nel corso del 2023, dai pionieri consolidati agli emergenti, ciascuno con la propria impronta distintiva nell’arte digitale. Questi artisti includono nomi come Luca Pozzi, Chiara Passa, Federica Di Pietrantonio, Domenico Dom Barra, Debora Hirsch, Martin Romeo, Rino Stefano Tagliafierro, Davide Maria Coltro, Matteo Succi (noto come Svccy), Danilo Correale, Roberto Fassone e Kamilia Kard.

Davide Maria Coltro, Kleitron, 2022, trittico di Quadri Mediali, tipo QM-SYSTEM42. Curtesy Gagliardi & Domke, Torino

La varietà delle esperienze artistiche selezionate per il VDA Award è notevole. Si spazia dalle sperimentazioni con l’integrazione di diverse tecnologie e media, fino all’esplorazione delle connessioni tra arte e scienza, il confine tra reale e immaginario, l’uso creativo di algoritmi e reti neurali, l’approccio multidisciplinare tra pittura tradizionale e digitale, NFT, GIFF e molto altro ancora.

Questi artisti avranno l’opportunità di partecipare al premio presentando opere digitali già esistenti o create appositamente per l’occasione. I quattro lavori migliori saranno selezionati per essere presentati al pubblico nel corso delle giornate del 26 e 27 ottobre presso il Palazzo dei Congressi di Rimini, in occasione della Convention annuale di Var Group dal titolo “Shape the present, build the future”.

Il VDA Award quindi vuole essere il primo premio “onnicomprensivo” nel panorama dell’arte digitale italiana, celebrando l’innovazione e l’espressione artistica nel contesto delle nuove tecnologie, contribuendo a tracciare una mappa delle tendenze e delle visioni creative che definiscono il rapporto in continua evoluzione tra arte e tecnologia nel XXI secolo.

Cover Photo: SVCCY, DYSTOPIAN CONSTRUTIONS, 2023, mostra pesonale x W1curates (veduta interna), Flannels Oxford Street, Londra. Courtesy Artista

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