Metamorfosi e contaminazioni alla Biennale Gherdëina

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Dal 31 maggio al 1° giugno 2024, con un’anteprima il 30 maggio, si terrà la 9ª edizione della Biennale Gherdëina nel suggestivo paesaggio delle Dolomiti, a Val Gardena. Intitolata “The Parliament of Marmots”, la Biennale è curata da Lorenzo Giusti con Marta Papini come curatrice associata. Questa edizione attinge al mito ladino “Il Regno di Fanes” per esplorare temi di metamorfosi e contaminazioni attraverso l’arte contemporanea.

La mostra si disloca in diverse sedi espositive: dal Castel Gardena del XVII secolo a Selva di Val Gardena, al centro di Ortisei, fino all’area industriale di Pontives, Laion, una nuova aggiunta. I temi centrali sono il selvaggio come dimensione creativa, il multispecismo, e la montagna come luogo di incontro e ricucitura.

Artisti provenienti da Europa, Nord Africa e Medio Oriente partecipano all’evento, tra cui Talar Aghbashian, Atelier dell’Errore, e Alex Ayed. Le opere variano da nuove produzioni e performance a mostre personali e collettive, tutte incentrate sull’esperienza del bosco, l’empatia con il mondo naturale e la connessione interspecie.

La Biennale collabora con istituzioni culturali regionali e presenta eventi speciali come un film di Eva Giolo prodotto specificamente per l’evento, e una performance coreografica di Helle Siljeholm sulle pareti dolomitiche. Inoltre, un programma cinematografico curato da Lorenzo Giusti, Alice Labor e Marta Papini, in collaborazione con MUSE – Museo delle Scienze di Trento, esplorerà i temi del selvaggio e dell’Antropocene.

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