“HOMO DEUS”: arriva l’ottava edizione di PARMA 360

Arriva l’ottava edizione del Festival PARMA 360, intitolata “HOMO DEUS”, curata da Chiara Canali e Camilla Mineo. Quest’anno, il festival si svolgerà dal 6 aprile al 19 maggio 2024, trasformando la città in un vivace laboratorio di dialogo artistico e culturale. Al centro dell’edizione 2024 vi è l’esplorazione delle sfide e delle opportunità che attendono l’umanità nel futuro, con un occhio di riguardo alle implicazioni del cambiamento climatico, alla trasformazione degli habitat e alla gestione sostenibile delle risorse naturali.

Ispirandosi alle provocatorie riflessioni del saggio “HOMO DEUS. Breve storia del futuro” di Yuval Noah Harari, il festival si propone di indagare come la robotica, la biotecnologia, l’ingegneria genetica e l’intelligenza artificiale stiano modellando il ventunesimo secolo, spingendo l’umanità verso una nuova era tecno-umanistica. L’Homo Sapiens, secondo la visione del festival, è al tramonto di un’era, e l’avvento dell’Homo Deus rappresenta una svolta epocale, dove le tecnologie avanzate diventano strumentali al progresso scientifico, alla sopravvivenza e al benessere dell’essere umano.

Il festival si articola in cinque grandi mostre tematiche che spaziano dalla pittura alla scultura, dall’illustrazione all’arte digitale e ai nuovi media, allestite in luoghi simbolo della città di Parma, come chiese e palazzi storici. L’intento è quello di creare un percorso artistico che valorizzi il patrimonio storico-artistico parmense e introduca il pubblico a visioni inedite della creatività contemporanea.

Tra gli appuntamenti di spicco, la mostra “Survival” dedicata a Piero Gilardi, maestro dell’Arte Povera scomparso nel 2023, si propone come un tributo alla sua visione ecologista e alla sua ricerca artistica incentrata sul rapporto tra natura e tecnologia. Le sue opere, caratterizzate da una forte componente interattiva, invitano a una riflessione profonda sull’impatto ambientale dell’uomo e sulla necessità di un nuovo rapporto con il mondo naturale.

La mostra collettiva “L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale”, curata da Chiara Canali, Rebecca Pedrazzi e Davide Sarchioni, esplora le frontiere dell’arte nell’era digitale, presentando opere di artisti che utilizzano l’IA per creare nuove forme espressive. Il titolo rimanda al saggio di Walter Benjamin, evidenziando come le tecnologie digitali stiano trasformando le modalità di produzione e percezione dell’arte.

Emanuele Giannelli è il protagonista della mostra “Humanoid”, che indaga la figura umana in una dimensione sia primitiva che futuristica. Le sue sculture, esposte nella suggestiva cornice della Chiesa sconsacrata di San Ludovico, rappresentano entità ibride che sollevano interrogativi sul futuro dell’identità umana in un mondo sempre più tecnologizzato.

“The Space Between” offre invece uno spazio dedicato all’illustrazione contemporanea, mettendo in luce il lavoro di Emiliano Ponzi, Bianca Bagnarelli, Antonio Pronostico e Manfredi Ciminale. Attraverso le loro opere, la mostra riflette sul ruolo dell’illustratore come narratore visivo in un’epoca dominata dall’intelligenza artificiale.

PARMA 360 si arricchisce anche di un programma di incontri, talk e workshop che vedranno la partecipazione di artisti, critici, curatori e intellettuali, nonché di un CIRCUITO OFF che coinvolgerà attivamente la città di Parma in un ricco calendario di eventi culturali. Con il sostegno di numerosi partner pubblici e privati, il festival si conferma come un evento imperdibile per chi desidera immergersi nelle correnti più innovative dell’arte contemporanea, offrendo al tempo stesso una riflessione critica sulle sfide che attendono l’umanità nel prossimo futuro.