Sea Bones. Caterina Morigi fotografa il micro e macro della materia

Fino al 7 gennaio 2023 Caterina Morigi presenta “Sea Bones” presso LINEA Project a Lecce.

Caterina Morigi Courtesy LINEA Project

Caterina Morigi è un’artista visiva che lavora tra installazioni, fotografia e scultura. Per lo spazio leccese LINEA ha collaborato con i curatori Alice Caracciolo e Marco Vitale, per presentare Sea Bones, un progetto che fonde, attraverso la fotografa, il micro e il macro della materia.

LA RICERCA SUGLI ESOSCHELETRI MARINI

Nella personale Sea Bones, l’artista si concentra sulla sfera dell’organico e del primordiale.

I ricercatori in ambito biomedico studiano gli esoscheletri di esseri marini, conchiglie, aculei di ricci di mare, ossi di seppia, per rifare le parti di ossa umane mancanti.

La compatibilità di questi elementi, apparentemente diversi tra loro, dimostra come vi sia in realtà una relazione sostanziale tra uomo e natura. Il nostro scheletro è composto da fosfato di calcio, il marmo e le conchiglie da carbonato di calcio, una sostanza molto simile e trasformabile.

Lo stesso materiale è alla base della vita dei primi organismi esistiti sulla terra, il minerale era sparso in un brodo primordiale che ha dato avvio anche alla sfera dell’organico.

Caterina Morigi Installation view Courtesy LINEA project

Il progetto fonde, attraverso la fotografa, il micro e il macro della materia, sovrapponendo i vari strati di realtà in una possibile nuova alleanza. Ciò che è possibile ora è assimilare l’appartenenza di umano e naturale a un unico mondo di relazioni.

Il progetto si evolve raccogliendo immagini con il microscopio e altri dispositivi, in collaborazione con gli ingegneri e ricercatori dell’istituto Ortopedico Rizzoli e dell’Università degli Studi di Bologna.

Intercambiabili tra loro, le fotografie sfruttano il supporto trasparente, rivelando questa compatibilità anche attraverso la vista e favorendo, con il materiale traslucido, una moltitudine di immagini captate differenti: palpabili o immaginarie.

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