Concluso a Lucca il restauro dell’abside della celeberrima Basilica di San Frediano. Grazie a questo intervento, è stato possibile restituire al suo antico splendore l’esterno del monumento, caratterizzato dalla presenza di diversi tipi di blocchi di pietra provenienti dal territorio circostante.
L’apporto materico si divide infatti principalmente tra pietra di Guamo – che costituisce ben il 60% dei blocchi usati – e il marmo proveniente dalle cave di San Giuliano. Quest’ultimo, in particolare, prima del restauro presentava visivamente aree diffusamente ricoperte da patine di tono bruno, sintomo evidente di un lungo attacco da parte di particolato sottile e idrocarburi rilasciati nel tempo dagli scarichi delle auto, noto comunemente come ossalato di calce.
La Basilica di San Frediano, preziosa gemma incastonata nel panorama lucchese, ha quindi visto il suo splendido abito di pietra arenaria e marmo, patinato nel tempo dagli agenti atmosferici e dall’incessante attività umana, subire un’importante fase di restauro. Questo intervento ha riguardato sia il materiale lapideo, sia gli elementi marmorei come le monofore, le colonne e i capitelli.
Il fine degli operativi è stata la pulitura di questi importanti manufatti, il consolidamento delle zone più compromesse, la stuccatura dei vuoti emersi e l’applicazione di un trattamento protettivo atto a preservare l’integrità dell’opera pulita. L’intero intervento ha interessato una superficie totale di circa 500 metri quadri.
Il costo dell’impegno economico per portare a termine quest’opera di restauro ha raggiunto i 136.000 euro, di cui ben 100.000 euro sono stati finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, a testimonianza del vivo interesse dell’ente nel preservare l’inestimabile patrimonio culturale della città.
Monsignor Michelangelo Giannotti, rettore della Basilica, ha quindi espresso il proprio ringraziamento nei confronti degli organi di competenza per il lavoro svolto. In particolare, ha lodato i tecnici della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Lucca per la collaborazione fattiva e il Consiglio degli Affari Economici della Basilica per la gestione di tutto l’iter relativo all’intervento.
In conclusione, ciò che emerge da quest’azione è la resa dei conti tra l’interesse per la conservazione di un patrimonio artistico inestimabile e la crescita industriale. Resta quindi quanto mai attuale la necessità di un costante impegno nella tutela e nel restauro del nostro patrimonio culturale, per poterlo consegnare alle future generazioni nella maniera più completa e autentica possibile.
Con il restauro dell’abside della Basilica di San Frediano a Lucca, si fa un altro passo avanti nella direzione dell’unione tra passato e presente per un futuro migliore, dove cultura e progresso possano camminare di pari passo, nel rispetto reciproco.
