Fe.Fant il Festival della Fantasia a Ferrara

Ferrara dal 16 al 19 maggio torna a essere capitale della fantasia grazie alla quarta edizione del Fe.Fant, il Festival della Fantasia, organizzato dalla Fondazione E. Zanotti, con la direzione artistica del poeta Davide Rondoni. La Fantasia è la facoltà della mente umana di creare immagini, di rappresentarsi cose e fatti corrispondenti o no a una realtà.

Come spiega Rondoni: “In un mondo dove gente senza fantasia fa guerre e uccide, vogliamo mostrare che la fantasia, cosa solo degli esseri umani, è risorsa per conoscere e per amare”.

Fe.Fant in questa edizione vuole raccontare l’Europa, dando forma al mitologico viaggio di Europa, la principessa fenicia, rapita dalle coste di Sidone, in Libano, da Zeus trasformatosi in un possente toro bianco che la condurrà fino all’isola di Creta. Il suo nome viaggerà dal Libano alla Grecia, poi lungo i Balcani e ancora più a Ovest, attraverso terre ricche di storia, città intrise di tradizioni e popoli distinti, uniti nella diversità, che daranno vita al ricco mosaico chiamato Europa.

Il nome di Europa si propaga, tracciando un percorso attraverso le terre abitate da una molteplicità di popoli la cui vitalità e passione ha prodotto capolavori e contrasti, grandi idee e tragici conflitti: greci ortodossi, ebrei, zingari, curdi, turchi, armeni, azeri, arabi… una miscela che, anche oggi, continua a fermentare, mantenendo intatto il crogiuolo in cui si conservano le tracce di una storia che unisce i popoli del Mediterraneo e della Mitteleuropa.

Per Rondoni l’Europa, quindi, non è solo un concetto geografico, ma deve diventare anche continente con un’identità culturale.

“E’ la cultura che ha costruito e costruisce quest’opera che chiamiamo Europa – spiega Rondoni – e la cultura non è altro che ciò che l’uomo esprime a riguardo del significato del vivere. Al cuore della cultura europea sta l’irriducibilità della persona umana, della sua vita e libertà.”

Il Vecchio Continente è diviso, litigioso, sostanzialmente assente dalla scena globale. Incapace di offrire risposte alle drammatiche urgenze di questo presente. E Per tenere fede alle premesse, al Festival sono stati invitati Rocco Buttiglione, che partendo dal tema della persona, parlerà della composizione e scomposizione dell’Europa. Il mondo dell’arte europeo verrà affrontato con Sgarbi (che si è candidato per le prossime elezioni).

Il tema della pace diventa, invece, centrale il 19 maggio con “Pace a Voi”, un intero pomeriggio che vedrà alternare testimonianze e racconti di chi oggi vive la pace dove è in corso la guerra. Toni Capuozzo, giornalista e inviato di guerra in vari territori (ex Jugoslavia, Medio Oriente, Afghanistan, Somalia, Unione Sovietica), dialogherà con Davide Rondoni sul racconto della guerra e della pace.

La chiusura del Festival è al Castello Estense dove verrà consegnato il Premio Fantasia 2024, a “due personaggi che usano la fantasia come strumento per amare e costruire nella realtà di tutti i giorni”, come recita la menzione.

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