Oltre 8 Miliardi di Dollari Investiti nella Cultura nel 2023: Un Pilastro di Resistenza Economica

Un’immagine vale più di mille parole. Guardando i grafici dettagliati della 2023 Cultural Infrastructure Index, la nostra mente si fa strada tra alti e bassi, tra il verde dell’investimento e il rosso delle sfide economiche. Un panorama come quello del 2023, dove nonostante le difficoltà, sono stati investiti oltre 8 miliardi di dollari in progetti culturali, dipinge un quadro non solo di resilienza ma anche di speranza.

Queste cifre non sorprendono, riflettendo il “quadro misto” della panoramica economica generale. Sì, ci sono molti più progetti nuovi che sono stati completati o che stanno per essere realizzati, eppure, la spesa su progetti appena annunciati è inferiore, in linea con il generale atteggiamento di prudenza nel mondo dell’arte. Questo impatta “sia il settore pubblico che quello privato”, secondo il report.

Nel 2023, sono stati completati 192 progetti infrastrutturali culturali di grande rilievo a livello globale, mentre ne sono stati annunciati 198. I progetti completati hanno comportato un investimento totale di 8,58 miliardi di dollari, mentre i progetti annunciati rappresentano 5,62 miliardi di nuove spese previste. Questo rappresenta un aumento rispetto alle statistiche del 2022, poiché quell’anno sono stati completati 185 progetti.

Tuttavia, le cifre relative ai valori sono in mutamento, dato che i progetti completati rappresentavano un investimento di 7,8 miliardi di dollari, e il costo stimato per i 225 progetti appena annunciati era di 7,3 miliardi di dollari.

Il report sottolinea una certa stabilizzazione, dopo il boom post-2020. Oltre al valore e al volume dei nuovi progetti, l’Indice delle Infrastrutture Culturali monitora le tendenze sul numero, il tipo, la posizione e i budget dei progetti di infrastruttura culturale annunciati e completati ogni anno. Esamina l’attività attraverso i tipi di progetti e i loro usi, la diffusione geografica e le variazioni anno su anno.

Un trend in particolare merita di essere menzionato: il “riutilizzo adattivo”. Questa categoria di progetti ha mostrato segni di crescita sostenuta, rappresentando 78 progetti completati, pari al 41% del totale. Attraverso il riutilizzo adattivo, le istituzioni culturali hanno l’opportunità di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.

Come sempre, i musei e le gallerie restano gli edifici più frequenti, per l’ottavo anno consecutivo, rappresentando 213 progetti annunciati e completati, il 55% del totale di 7,1 miliardi di dollari. In linea con i risultati precedenti, seguono centri per le arti performative, luoghi d’arte multifunzionali e distretti culturali.

Questi dati, sebbene talvolta contrastanti, ci mostrano un mondo dell’arte che non si arrende. Un mondo che, nonostante l’impatto economico della pandemia, continua ad avanzare, a cercare nuove strade, a trasformare e ad adattare le infrastrutture esistenti in spaziose sale museali o luoghi per l’arte performative.

In tempi di incertezza economica, la cultura ci dimostra ancora una volta il suo inestimabile valore, non soltanto spirituale e sociale, ma anche economico. E per questo motivo, ora più che mai, merita il nostro sostegno e il nostro incoraggiamento.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Seguici su Instagram ogni giorno