Riapre il Cinema Modernissimo a Bologna, da Bellocchio a Wes Anderson.

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Dieci giorni di festeggiamenti celebreranno la rinascita di questa sala cinematografica d’inizio Novecento nel cuore della città, in Piazza Maggiore; con un parterre di ospiti che va dal regista Wes Anderson (che sarà protagonista di diversi interventi da sabato 25 a lunedì 27 novembre) all’attore protagonista del film La mosca, Jeff Goldblum, a Giuseppe Tornatore.

Ad inaugurare questi dieci giorni di festa è stato il maestro Marco Bellocchio che, in dialogo con Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, ha ripercorso la sua carriera artistica fin dalla visione dei suoi primi film, per arrivare ai suoi capolavori più recenti. Il Cinema Modernissimo, situato nel cuore della città, è la nuova sala della prestigiosa Cineteca di Bologna. Questo progetto culturale rappresenta un’opportunità unica per recuperare uno spazio cittadino di grande valore.

All’interno del Cinema Modernissimo, gli spettatori avranno la possibilità di godere di una programmazione in cui saranno proposti classici del cinema, restauri di opere cinematografiche d’epoca e film contemporanei che riflettono le tendenze attuali della scena cinematografica. Oltre ai film, verranno promossi incontri con artisti, autori e protagonisti del mondo del cinema che hanno scelto personalmente i film da offrire al pubblico, per dare l’opportunità di approfondire le loro conoscenze e di scoprire nuove prospettive artistiche.

“Brick and Mirror” del regista Ebrahim Golestan

La programmazione della sala sarà orientata al cinema del passato, includendo anche film meno conosciuti. Ad esempio, Wes Anderson ha scelto di riproporre, durante i primi dieci giorni di celebrazioni, un capolavoro del cinema iraniano come “Brick and Mirror” del regista Ebrahim Golestan.  Ma non solo cinema.  Il Modernissimo sarà un luogo d’incontro tra diverse forme di espressione artistica: le arti visive, la letteratura, la fotografia, il teatro e la musica avranno uno spazio dedicato per garantire una prospettiva multidisciplinare e arricchire ulteriormente l’offerta culturale ai cinofili bolognesi e non solo.

La sala, che prima era nascosta nell’anima profonda del Cinema Arcobaleno, adesso è pronta ad avere una vita propria. “Come una Piazza Maggiore tutto l’anno”, sostiene Farinelli. Un ampio e accogliente spazio, di circa 1800 metri quadrati punteggiati dalle decorazioni liberty degli inizi del ventesimo secolo. Riproposte in chiave differente, queste decorazioni sono state realizzate a mano dai pittori-scenografi con cui Giancarlo Basili, maestro degli spazi e vincitore del premio David di Donatello per il migliore scenografo. 

Il Modernissimo cercherà anche di attrarre pubblici diversi, per questo le tariffe andranno dai 3,5 ai 6 euro. Anche gli orari di programmazione faranno in modo di dare la possibilità a tutte e tutti di godere del cinema – è prevista una programmazione mirata dalle 13 alle 14, per chi vorrà andare al cinema un’ora sola in pausa pranzo. “Ritrovare la dimensione collettiva della sala del cinema”, dice Bellocchio, “restituisce l’importanza della condivisione. Farsi avvolgere e coinvolgere dallo schermo è l’obiettivo ultimo del Modernissimo”.

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