Addio al Maestro delle Parole: Ismail Kadare

Oggi, il mondo ha perso una delle più grandi voci della letteratura, Ismail Kadare. Degli 88 anni della sua vita, Kadare li ha dedicati alla creazione letteraria con una passione e un talento che hanno risuonato attraverso confini geografici e linguistici. Morto a Tirana, la notizia del suo decesso è stata confermata da Bujar Hudhri, suo editore, e da un ospedale cittadino.

Nato in una spezzatura del tempo, quando il suo paese affondava nelle spire di un regime opprimente, Kadare si era allenato a decifrare il mondo attraverso la lente affascinante e, talvolta, ostile della parola scritta. Non solo ha dialogato con la storia attraverso le sue opere, ma ha lasciato un segno indimenticabile sulla scena letteraria mondiale, diventando una figura di spicco della letteratura moderna.

La sua perdita è pervasiva e disillude, non solo l’Albania – suo Paese madre – ma la comunità globale della letteratura, che con dolore tributa il maestro che ha perpetuato la cultura e l’identità albanese attraverso i marchingegni del suo ingegno letterario.

Kadare ha tessuto una rete di narrazioni che ha suscitato entusiasmi e riflessioni in una moltitudine di lingue e contesti culturali. Il suo lavoro innovativo, poliedrico ed elegante gli ha valso diverse candidature al premio Nobel per la letteratura, ed ha ricevuto riconoscimenti tra i più rilevanti sullo scenario internazionale.

Nel 2009, Kadare riceve il prestigioso premio Principe delle Asturie, riservato alla personalità la cui opera contribuisce all’umanità in maniera significativa. Altri premi internazionali hanno seguito nel corso degli anni, segnando la sua persistenza come un pilar della letteratura albanese e universale.

L’ultimo di questi premi risale al 2023, quando, a Tirana, il presidente francese Emmanuel Macron lo ha nominato Gran Ufficiale della Legione d’Onore, uno dei massimi riconoscimenti concessi dalla Francia, divenuta suo secondo patria dopo il 1990, anno in cui Kadare chiese asilo politico. Questo gesto, come un fulmine a ciel sereno, scosse i fondamenti del regime comunista albanese, preludio al suo crollo.

Kadare fu un pioniere, un visionario che si avventurò oltre le restrizioni del tempo e dello spazio per iscrivere le sue idee nel canone letterario. La sua eredità è una luce nel buio, un faro per la narrazione che conquista menti e cuori. La voce di Kadare può tacere, ma le sue parole continueranno ad eco nell’abisso del tempo.

Riposare in pace, Maestro Kadare: il tuo talento, la tua ispirazione e il tuo amore per la letteratura resteranno in eterno. Il tuo viaggio terreno sarà rimembrato come un viaggio letterario instancabile e vitale, carico di passione per la riflessione umana e culturale, un viaggio che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore dei lettori di tutto il mondo.

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