CulturVator: Un Ponte tra Suggestioni Antiche e Modernità per Far Risplendere L’Arte Egiziana

Entro questo mese, il Museo dell’Acropoli e The Lemon Tree & Co. Athens-Riviera accoglieranno una mostra unica nel suo genere denominata “A Tale of Two Cities”. L’esposizione, la cui prima metà si protrarrà fino al 16 luglio, mette in luce legami storici e culturali millenari tra Atene e la città egiziana di Alessandria. La seconda metà della mostra sarà ospitata presso la Biblioteca Alessandrina e il Museo Greco-Romano in ottobre.

L’evento, equamente diviso tra storia e contemporaneità, è caratterizzato dall’inconfondibile impronta del suo organizzatore, la curatrice e consulente d’arte franco-egiziana Nadine Abdel Ghaffar. Circa dieci anni fa, Ghaffar fondò la consulenza d’arte Art D’Égypte per risolvere un problema: l’arte contemporanea egiziana ha sempre faticato a ottenere lo stesso tipo di riconoscimento internazionale della sua plétora di artefatti storici e monumenti archeologici leggendari.

Invece di cercare di sfuggire alla storia, Ghaffar ha scelto di convergere con essa, sviluppando mostre di alto profilo che sfruttano luoghi iconici come le Grandi Piramidi di Giza come sfondo per creare un dialogo tra il passato e il presente.

“L’obiettivo è allontanarsi dal mero cubo bianco artistico per creare abbinamenti significativi con il patrimonio o lo spazio in cui ci troviamo”, ha dichiarato Ghaffar a ARTnews. “Si tratta di una piattaforma culturale. La mia visione è che non si possa separare il patrimonio dall’arte, dalla musica, dal teatro, dal cinema, dal design. Tutto è interconnesso.”

La serie più notevole di Art D’Égypte è la ricorrente mostra “Forever Is Now”, che ha tenuto la sua terza edizione lo scorso novembre. Si tratta di un evento unico nel suo genere, allestito sul Piatto di Giza, che presenta opere monumentali realizzate da 14 artisti di rilievo internazionale, molti dei quali hanno tratto ispirazione dal luogo stesso.

Nel 2022 Ghaffar ha lanciato CulturVator come evoluzione di Art D’Égypte. Mentre Art D’Égypte si concentra sull’arte locale, il brand più ampio, CulturVator, si focalizza su un panorama culturale più vasto, che comprende arte, cinema, moda e progetti internazionali, come nel caso di “A Tale of Two Cities”.

Al cuore del lavoro di CulturVator c’è un profondo rispetto per la storia e la sua conservazione. Per la mostra “Forever Is Now”, infatti, è stato steso uno strato di sabbia di 50 centimetri prima di posizionare qualsiasi opera d’arte sul sito di Giza, per proteggere il terreno storico sottostante.

La missione di preservare il patrimonio culturale diventa ancora più urgente di fronte alla minaccia dell’urbanizzazione su siti storici. Negli ultimi anni, la rapida trasformazione del Cairo ha portato a numerosi siti antichi, come tombe, cimiteri e altri importanti reperti storici, a essere rasi al suolo per fare spazio a nuovi progetti di sviluppo e arterie stradali.

Di fronte a questa situazione, CulturVator è attivamente impegnato nella preservazione del vasto patrimonio storico dell’Egitto ed è pronta a continuare la sua battaglia per la promozione dell’arte contemporanea egiziana, puntando sempre più a fondere la gloria del passato con le prospettive del presente.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Seguici su Instagram ogni giorno