Benvenuti a “Wet Paint in the Wild”, l’approccio libero ed estemporaneo della famosa rubrica di gossip di Artnet News Pro, “Wet Paint”. In queste pagine, consegniamo una macchina fotografica usa e getta ai personaggi chiave del mondo dell’arte per documentare le loro esperienze nel circuito. Questa settimana siamo partiti da Berlino e siamo giunti fino a Londra, accompagnati dalla brillante pittrice Alexandra Metcalf.
Come ho scritto nella mia rubrica la settimana scorsa, Londra sembra essere il posto ideale in cui trovarsi in questo periodo. Che sia per la festa estiva al Serpentine o per le numerose mostre in galleria, la capitale inglese è ricca di eventi. Tra le mostre che mi piacerebbe visitare, spicca in particolare la mostra personale di Alexandra Metcalf “1st Edition”, in esposizione presso la vivace “Ginny on Frederick” fino al 20 luglio.
Ma lasciamo che sia l’artista stessa a raccontarci di più di questo suo viaggio d’oltremanica. Alexandra, dopo avere trascorso anni nella capitale tedesca, decide di fare ritorno nella sua città natale, Londra, con il pretesto del classico “viaggio on the road”. Dopo dodici ore e una sosta in Belgio, l’artista fa il suo ritorno nelle strade londinesi. Come si suol dire: “Dio salvi la Regina!”
Le nostre foto ci mostrano l’artista immersa nel processo di installazione della sua mostra, assieme a Freddie, il suo migliore amico e gallerista. Tra vecchie amicizie, che risalgono ai tempi del liceo, e nuove conoscenze, emerge un quadro completo del clima affascinante ed effervescente che permea la metropoli britannica.
Ma non è solo l’arte a farla da padrone in questa avventura. Infatti, dopo aver concluso l’installazione in anticipo, Alexandra decide di concedersi una passeggiata nostalgica lungo Portobello Road, una via che ha visto molti dei suoi giovanili trasgressioni.
E così, tra aneddoti e ricordi, Alexandra ci offre un assaggio di fatti e storie che caratterizzano il suo vissuto artistico e personale. Uno sguardo dietro le quinte del mondo dell’arte, una visione ravvicinata e autentica che ci permette di comprendere meglio il fenomeno artistico e di avvicinarci all’arte stessa in modo più intimo.
Questo è solo un esempio di come la vita e l’arte possano intrecciarsi, di come possano influenzarsi a vicenda. Il viaggio di Alexandra Metcalf ci porta dunque non solo attraverso le stanze di una mostra, ma attraverso le pieghe stesse dell’esperienza artistica.
Conclusioni:
“Wet Paint in the Wild” non è solo un viaggio tra le opere d’arte, ma un’esplorazione di luoghi, persone e storie che rendono l’arte così affascinante e unica. Alexandra Metcalf, con la sua vivace personalità e il suo talento artistico, ci ha permesso di fare un salto nello spazio e nel tempo, regalandoci un viaggio indimenticabile attraverso la vivida scena artistica di Londra.
