Milano, tutte le mostre in arrivo. Da Cézanne a Munch. E c’è persino Mike Bongiorno

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A trionfare sarà l’arte moderna e contemporanea. E, viste le premesse, la prospettiva sembra alquanto rosea: infatti, nell’anno appena trascorso, le presenze nei musei e nelle sedi espositive del Comune di Milano hanno registrato un +40% rispetto al 2022.
Il solo Palazzo Reale ha visto un aumento delle visite di ben il 53% in parte dovuto, come sottolineato stamane in conferenza stampa dal sindaco Giuseppe Sala, a scelte che si sono distanziate dall’ordinario.
Basti pensare alla retrospettiva dedicata all’artista argentino Leandro Erlich.
Un andamento estremamente positivo che si è protratto per tutto il corso del 2023, con circa 77.000 visitatori che si sono recati a Palazzo Marino per ammirare “Il Battesimo di Cristo” di Perugino durante le vacanze natalizie.
Merito non solo dell’ottima propensione del pubblico milanese agli eventi culturali, ma anche dell’incremento dei turisti: ben 1 milione di presenze in più rispetto al cosiddetto “anno d’oro”, ovvero il 2019.

Brassaï, Couple au bal des Quatre Saisons, rue de Lappe © Estate Brassaï Succession-Philippe Ribeyrolles.

Si parte quindi con Palazzo Reale che ospiterà, a partire dal 23 e dal 24 febbraio prossimi, la mostra del fotografo Brassaï (“Brassaï. L’occhio di Parigi. Opere 1930-1958”) e la prima e più completa monografica di Giuseppe De Nittis.
Un rapporto quello di Milano con la Francia che si è andato sempre più consolidando negli ultimi mesi, con le frequenti visite oltralpe dell’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.

Auguste Renoir, Femme nue dans un paysage (© 2024 RMN-Grand Palais / Franck Raux/ Dist. Foto SCALA, Firenze).

Il palinsesto proseguirà con un confronto tra due delle figure chiave dell’Impressionismo (“Cézanne e Renoir. Dalle collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie”, 19/03-30/06/2024) e con il ritorno, dopo ben settant’anni, di Picasso, seguendo il fil rouge del suo status di “eterno straniero” in Francia (“Picasso lo straniero”, 20/09/2024-02/02/2025). L’omaggio ad uno dei geni dell’arte del Novecento verrà arricchito, a maggio di quest’anno, dalla reinterpretazione in chiave performativa di “Guernica” ad opera dell’artista Ercole Pignatelli, che a soli diciotto anni l’aveva ammirata nella Sala delle Cariatidi.

Pablo Picasso, Nu accoudé, 1961, olio su tela. Collezione privata © Succession Picasso, by SIAE 2024

Anche al MUDEC-Museo delle Culture andrà in scena un approfondimento su Picasso che metterà in dialogo le sue opere con le fonti artistiche “primigenie” (“Picasso. La metamorfosi della figura”, 22/02-30/06/2024). In autunno, invece, verranno presentati i progetti su Niki de Saint Phalle e Jean Dubuffet.

Leonor Fini, Autoportrait au grand col, 1938. © Estate of Leonor Fini.

A Palazzo Reale le atmosfere della Ville Lumière proseguiranno nella primavera 2025 con “Napoleone a Milano. Appiani e i percorsi del mito”, assieme alle monografie dedicate a Leonor Fini e Leonora Carrington, il cui libro “Il latte dei sogni” era stato il presupposto tematico della scorsa Biennale di Venezia.

Edvard Munch, Pikene på broen, 1927. Foto Halvor Bjørngård ©Munchmuseet

Tornando però al 2024, l’anno espositivo che ci attende si caratterizzerà anche per le ricorrenze, come il ricordo dei cento anni dalla nascita dell’artista Enrico Baj (“Enrico Baj”, ottobre 2024-febbraio 2025, Palazzo Reale) e gli ottant’anni dalla scomparsa di Edvard Munch, che sarà protagonista di un’ampia retrospettiva a Palazzo Reale costituita da oltre cento opere provenienti dal Munch Museet di Oslo.

Ugo Mulas. Il laboratorio. Una mano sviluppa, l’altra fissa. A Sir John Frederick William Herschel, 1970 – 1972.
© Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati. Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano / Napoli.


A Milano l’arte si intreccerà alla moda con le foto di Ugo Mulas in autunno (“Ugo Mulas. L’operazione fotografica”, 3/10/2024-26/01/2025, Palazzo Reale), con la mostra dedicata al processo creativo della maison Dolce & Gabbana (“Dal cuore alle mani. Dolce & Gabbana”, 07/04-31/04/2024, Palazzo Reale) e con l’excursus sul legame di Salvador Dalí e lo stile presentato a Palazzo Reale nel 2025.

Mike Bongiorno. Credits TV Sorrisi e Canzoni 2003, Foto di Massimo Sestini.


La storia del nostro Bel Paese verrà invece indagata in tutti i suoi aspetti, sia quelli storico politici, con il progetto dedicato alla figura di Giacomo Matteotti realizzato dalla Fondazione Anna Kuliscioff in collaborazione con le Civiche Raccolte Storiche (“Matteotti e Milano”, novembre-dicembre 2024, Palazzo Moriggia-Museo del Risorgimento), sia quelli ludici e di intrattenimento legati ai mass media con “Mike Bongiorno. Il centenario 1924-2014” (17/09-17/11/2024, Palazzo Reale).

Shirin Neshat, Rebellious Silence, 1994, B&W RC print & ink. © Shirin Neshat. Courtesy l’artista e Gladstone Gallery


Per il PAC-Padiglione d’Arte Contemporanea il biennio 2024/2025 sarà quello delle première, a cominciare dalla prima retrospettiva europea dedicata all’artista afro americana Adrian Piper, con prestiti provenienti dal MoMA e dal Guggenheim di New York (“Adrian Piper. Race Traitor”, 20/03-09/06/2024), fino ad arrivare nel 2025 alla più ampia personale italiana su Shirin Neshat. Tra i due progetti vedranno la luce le mostre di Marcello Maloberti e Liliana Moro.


Alla Fabbrica del Vapore approderà, invece, il regista Tim Burton con un emozionate viaggio nel suo universo creativo intitolato “Labirynth” (03/12/2024-03/03/2025).

GAM Pellizza da Volpedo Il Quarto Stato olio su tela cm 283×550. Foto Carrà.

E poi ancora i ricchi palinsesti della GAM-Galleria d’Arte Moderna (Paolo Troubetzkoy nel 2024 e Giuseppe Pellizza da Volpedo nel 2025), del Museo del Novecento (MASBEDO, Magali Reus, Haris Epaminonda) del Museo Archeologico (“Immagini eterne. L’arte nell’antico Egitto”, 01/03-dicembre 2024), del Castello Sforzesco, di Palazzo Morando e dell’Acquario Civico (consultabili qui).


Insomma, per i prossimi due anni, possiamo esserne certi: l’arte a Milano la farà da padrone. In attesa delle Olimpiadi Invernali del 2026.

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