All’asta il prezioso acquerello di Van Gogh: “Woman Sewing”

Una delle opere del periodo formativo di Van Gogh Stimata Tra i 2 e i 3 Milioni di Sterline

La casa d’aste Christie’s si appresta a presentare uno degli acquerelli più raffinati del periodo formativo di Vincent Van Gogh.”Woman Sewing”, datato ottobre-novembre 1881, sarà il protagonista di una vendita a Londra il 7 marzo con una valutazione stimata tra i 2 e i 3 milioni di sterline. Questa cifra, che potrebbe sembrare “tiepida” rispetto ad altre cifre astronomiche raggiunte da opere dell’artista, ha un aspetto alquanto peculiare, essere un dipinto giovanile, testimoniando i primi passi di Van Gogh nel percorso per divenire il pittore che conosciamo oggi. L’opera, che fonde la tecnica dell’acquerello con la gouache, ci mostra con intima delicatezza una donna di mezza età dedita al cucito, con il suo atto illuminato dalla luce naturale di una finestra.

Il dipinto, potrebbe rappresentare un momento di quiete domestica o forse l’immagine di una modella nel rustico studio di Van Gogh, ricreato in un annesso della casa parrocchiale dove viveva con la famiglia. La figura femminile è ritratta con un piede sollevato su uno sgabello, forbici e un grande rocchetto di filo poggiato sul pavimento accanto a lei. C’è un forte sospetto che la donna ritratta potesse essere Dien de Graaf, modista e sarta residente nel villaggio di Etten, dove abitava l’artista. Van Gogh aveva stretti legami con la famiglia de Graaf; il marito di Dien era infatti il custode della chiesa Protestante dove il padre di Vincent officiava come pastore. Interessante è anche la vista dalla finestra, ispirata forse da una costruzione reale del villaggio o frutto di reminiscenze artistiche, che ci immerge nell’atmosfera austera di un inverno olandese con la rappresentazione di un albero spoglio.

Pur rispettando l’evoluzione stilistica del pittore, “Woman Sewing” ci permette di intravedere, nelle linee e nell’uso del colore, il talento nascente di uno degli artisti più rivoluzionari dell’Ottocento. Infatti, l’acquerello è un riflesso delle riflessioni di Van Gogh sulla condizione umana, almeno in parte ispirato dal poema “The Song of the Shirt” di Thomas Hood, lettura di cui Van Gogh dimostrava particolare apprezzamento nei suoi anni in Inghilterra tra il 1873 e il 1876, come suggerisce la lettera scritta all’amico Anthon van Rappard. La provenienza iniziale dell’acquerello è avvolta da un velo di mistero, anche se è stato ipotizzato che possa aver fatto parte delle opere abbandonate e poi vendute a peso come rifiuti per un solo guilder (circa 50 centesimi di dollaro dell’epoca) nei primi anni del Novecento.

Tuttavia, si sa che nel 1937 l’opera apparteneva al musicologo olandese Anthony van Hoboken e successivamente al biochimico svizzero Arthur Stoll e sua moglie Martha. Venduto all’asta nel 2008 a Berna per circa 1,4 milioni di sterline, è poi passato nelle mani dell’attuale proprietario europeo. Di certo, il fascino e il valore di “Woman Sewing” risiedono nella sua capacità di farci toccare con mano le umili origini di un genio artistico, offrendoci uno scorcio dei primi passi di Van Gogh verso la sua brillante, seppur turbolenta, carriera.