L’AI anima l’onda di Hokusai

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Oramai noi tutti riconosciamo la famosissima onda di Katsushika Hokusai (1760-1849), uno dei più celebri pittori e incisori giapponesi del periodo Edo. Abbiamo trovato spesso La grande onda di Kanagawa sotto forma di stampe, tazzine da tè, borse o anche solo come copertine di taccuini all’interno dei gift shop o nei bookshop alla fine dei percorsi dei musei. I più fortunati, almeno una volta nella vita, hanno potuto osservare attentamente una delle cinquemila copie della celebre xilografia del grande incisore giapponese, e molti artisti se ne sono ispirati per creare i loro lavori. Claude Debussy, che aveva una delle copie della stampa di Hokusai, la mise sulla copertina della partitura dell’opera Le Mer. Tra gli artisti contemporanei, invece, la giapponese Tomoko Nagao ha creato la sua versione pop della grande onda, intitolata Onda pop after Hukusai, mescolandola con elementi della cultura popolare, dalla Coca Cola agli hamburger fino ai noodles; e addirittura una emoji ispirata all’onda è presente in tutti i dispositivi Apple. 

Non sono mancati artisti che, con l’arrivo dell’intelligenza artificiale, sono intervenuti sull’opera creando vere e proprie videoanimazioni. Tra gli altri, e certamente uno dei più fantasiosi, curiosi e divertenti, è il caso, recentissimo, del creator digitale brasiliano Pedro Mazepas, che su Instagram, attraverso il suo account mazepah, ha generato, con l’aiuto dell’AI, una sequenza di immagini in stile stop motion che hanno come protagonista proprio la celebre onda, accumulando più di 385mila like. 

Nei video si vede un personaggio giapponese – che ha le fattezze del campione mondiale e olimpico di surf, Italo Ferreira –, con addosso il classico kimono da samurai (e in alcuni casi lo si vede anche tenere una katana in mano), cavalcare le onde, che riprendono alla perfezione lo stile inconfondibile di Hokusai, su uno sfondo gremito di Machiya (case tradizionali giapponesi) dove è anche presente il vulcano Fuji innevato. Per creare i video, l’artista ha preso come punto di partenza altrettanti video di surfisti di tutto il mondo rimescolandoli con lo stile inconfondibile del maestro giapponese. Protagonista indiscussa, però, è proprio l’onda: che, in perfetto accordo con l’ “estetica fluttuante” tipica delle stampe del periodo, passate alla storia con il nome ukiyo-e (che significa appunto “immagini del mondo fluttuante”, ndr), sembra prendere nuova vita, animandosi e muovendosi, come fosse viva.

In un altro video, invece, il protagonista è una ragazza, che ha le fattezze di un’altra celebre surfista, Shaley Mercado, in questo caso in bikini, in bilico sulla tavola da surf difronte a un lungo e cielo quasi opaco. Tra i capelli, talvolta lunghi e talvolta no, appare un sole di color arancione acceso, simile a quello presente sulla bandiera giapponese. 

L’intelligenza artificiale, insomma, con l’aiuto indispensabile della creatività umana (in questo caso, del creator Mazepas), ancora una volta ha rielaborato magnificamente, usando un solo click, un’icona dell’arte universale come la celebre onda. Rendendola più che mai accattivante, nuova, curiosa, e molto contemporanea.

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