L’esperienza NFT su Alexander Calder con The Calder Question

Un percorso educativo attraverso l’arte di Alexander Calder accessibile esclusivamente a chi possiede un portafoglio crypto

Alexander Calder è senza dubbio uno degli artisti più iconici dell’arte moderna.

La sua produzione artistica ha spaziato tra i mezzi espressivi più diversi e dalla sua mente sono nati dipinti, gioielli, sculture e persino arazzi e giocattoli.

Il suo contributo più celebre, tuttavia, è senz’altro quello che hanno donato le sue celebri sculture “Mobile” al movimento dell’arte cinetica. 

Per onorare e mantenere in vita la sua inestimabile eredità artistica anche sul Web3, la Calder Foundation e TRLab lanciano The Calder Question, la prima esperienza NFT interamente dedicata alla sua produzione creativa.

La Calder Foundation è stata fondata da Alexander S. C. Rower, nipote dell’artista, nel 1987.

Lo scopo è mantenere in vita l’archivio dell’artista continuando a esporre le sue opere e ad educare il pubblico sulla sua arte. 

La fondazione per muovere i primi passi nel Web3 ha scelto TRLab, una piattaforma innovativa nel settore delle arti che utilizza la tecnologia blockchain per sviluppare progetti che integrano educazione e un accesso esclusivo all’esperienza di collezionismo di arte NFT. 

The Calder Question

L’unico requisito di partecipazione a The Calder Question è che gli utenti devono essere in possesso di un portafoglio crypto per poter collezionare punti di partecipazione ed immergersi a pieno nel viaggio interattivo attraverso la vita e le opere dell’artista.

The Calder Question può essere definito un percorso educativo online che si apre con una panoramica sulla vita e il lavoro dell’artista.

In seguito i partecipanti si troveranno davanti alla possibilità di esplorare nel dettaglio quattro delle più caratteristiche forme espressive di Calder: le mobiles, le sculture figurative in filo di metallo, i suoi primi lavori astratti e i suoi lavori con il suono. 

I partecipanti saranno coinvolti in attività e sfide progettate per esporre i capolavori dell’artista conservati nella collezione della Calder Foundation.

L’esperienza è estremamente interattiva e utilizza un meccanismo a ricompense per attrarre i partecipanti.
Durante il percorso gli utenti potranno accedere a una serie di ricompense progressivamente sempre più esclusive.

Tra queste, rari libri autografati e oggetti da collezione molto particolari.

Ma il punto forte è una collezione di NFT coniati per l’occasione che saranno visionabili e acquistabili al lancio dell’esperienza.

Non è tutto, perché è previsto anche un programma di eventi virtuali e in presenza ospitati dal presidente della Calder Foundation e dal suo team. I partecipanti saranno introdotti alla collezione permanente della fondazione. 

Per un selezionato gruppo di partecipanti che saranno stati in grado di completare l’intera esperienza, la fondazione offre un tour completo della residenza privata e dello studio di Calder a Roxbury in Connecticut.

The Calder Question sarà aperta al pubblico il prossimo autunno, maggiori informazioni qui.

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