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E’ stata da poco inaugurata presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma l’iniziativa “Artista alla GNAM”. Questo progetto ambizioso, avviato con “Emilio Isgrò: Protagonista 2024”, prevede l’arrivo di un artista in visita ogni anno, offrendo al pubblico la possibilità di interagire con le figure più significative dell’arte contemporanea italiana.
Emilio Isgrò, è stato scelto per il 2024 in occasione dei sessant’anni dalla nascita del suo gesto artistico rivoluzionario: la “Cancellatura”. Questo gesto, che parte dalla parola per sostenere la memoria, è stato distintivo nella sua carriera e ha influenzato il linguaggio dell’arte a livello internazionale. Contrariamente alla “Cancel Culture”, la Cancellatura di Isgrò promuove la riflessione e la creazione.
L’opera creata per l’occasione, intitolata “Isgrò cancella Isgrò”, rappresenta la cancellazione del suo romanzo autobiografico “Autocurriculum” e sarà donata alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Ma il contributo di Isgrò va oltre: dal 14 maggio terrà un ciclo di “Lezioni di Cancellatura” aperte al pubblico, dove condividerà la sua tecnica e visione con studiosi e studenti.
La sala dedicata a Emilio Isgrò ospiterà una selezione delle sue opere più significative, inclusa la recente “Planetarium” e le iconiche “Storico” e “Le Tavole della Legge ovvero la Bibbia di Vetro”. L’uso dell’oggetto libro come elemento artistico distintivo è un tratto peculiare dell’opera di Isgrò, che riflette sulla fragilità della parola e dell’identità.
Le sue opere, cariche di significati e simbolismi, offrono al pubblico una visione unica sulla complessità della produzione artistica di Isgrò. Il suo ritorno alla GNAM è un’opportunità per celebrare l’arte e la sua libertà, attraverso il potente strumento della Cancellatura. Emilio Isgrò, con la sua arte plurisensoriale, invita il pubblico a una riflessione profonda sullo spessore della parola e dell’identità nell’arte contemporanea italiana.