Anastasia, un musical suontuoso agli Arcimboldi di Milano

Prima Nazionale al Teatro degli Arcimboldi di Milano, 25 dicembre 2024 – 12 gennaio 2025

La leggenda della principessa russa prende vita, in prima assoluta per l’Italia e in lingua italiana, in esclusiva per selezionati teatri tra i più importanti del nostro Paese.

Le canzoni originali, tra cui “Quando viene dicembre” e “Cuor non dirmi no“, interpretate nel film da Fiorello e Tosca, saranno eseguite dal vivo e da un cast di prim’ordine scelto attentamente, attraverso audizioni nazionali, dagli stessi creativi di spettacoli-evento come The Phantom of The Opera e famosi musical Disney prodotti in Italia, in un mix di avventura, amore, divertimento, nostalgia, stupore e bellezza ecco il più grande mistero dei nostri tempi in un nuovo grande musical dal vivo!

La storia della piccola Anastasia Romanov, unica superstite della strage di Ekaterinburg*, ha solleticato l’animo di molti artisti e sceneggiatori. Prima di Don Bluth e Gary Goldman, che hanno diretto il famoso cartone animato “Anastasia” del 1997, c’è stato il drammaturgo Marcelle Maurette, la cui opera teatrale è stata poi riadattata da Guy Bolton per il film che valse l’Oscar a Ingrid Bergman* e che vedeva Yul Brynner* nei panni di Dimitri. 

Il musical di Broadway, che finalmente sbarca anche in Italia, è nato circa sette anni fa su libretto di Terrence McNally, che nella versione italiana è stato tradotto e adattato da Franco Travaglio, e musiche di Stephen Flaherty e Lynn Ahrens. Si tratta di una produzione grandiosa, che riprende alcune delle più note canzoni della pellicola animata (chi non ha mai intonato “Quando viene dicembre”, mente) e ne affianca di nuove, con una melodia che ammalia.

La scenografia, curata da Clara Abruzzese, è sontuosa.

La sua base è fissa, con due quinte laterali ad archi che le donano una profondità ancora maggiore. Con l’ausilio di pochi arredi di scena, un ottimo gioco di luci e di bei effetti speciali, essa si trasforma nel salone da ballo del palazzo dello Zar, poi nella stessa residenza distrutta dalla Rivoluzione e ancora in un comando bolscevico, nel treno per Parigi che arriva alla stazione (momento particolarmente scenografico, che fa l’occhiolino ai fratelli Lumière*) e in altro ancora, seguendo la giovane Anya, orfana, alla ricerca di un passato che non ricorda, affiancata da due piccoli truffatori, Vladimir e Dimitri, che un po’ dubita e un po’ si convince che la ragazza sia Anastasia… fino a innamorarsene.

La regia di Federico Bellone, da anni punto di riferimento nel musical italiano, vuole mantenere i fasti di Broadway e ci riesce grazie a un cast talentuoso e accuratamente scelto.

Sofia Caselli debutta in teatro nel ruolo della protagonista con una sicurezza invidiabile e un ottimo controllo vocale, anche nei momenti di maggior movimento. La sua Anya/Anastasia è determinata, ma anche molto fragile, commovente eppure capace di prendere il destino nelle sue mani, in un caleidoscopio di sfumature che le fa onore. La affianca in Dimitri di Cristian Catto, che sembra tirato fuori dal cartone animato del 1997. Un ottimo interprete, bravo ballerino e solido nel canto: risulta simpatico al pubblico e diverte nelle gag con il compagno Vladimir/Nico De Crescenzo, spassosissimo anche durante le interazioni con Stefania Fratepietro (la contessa Lily). 

Non c’è il perfido mago Rasputin come antagonista della storia, ma un bolscevico di nome Gleb, animato dall’ideale distorto della Rivoluzione e determinato a eliminare anche l’ultima Romanov sopravvissuta, anche se si innamora, non ricambiato, di Anya. Lo interpreta meravigliosamente Brian Boccuni, con una voce profonda e passionale e un’ottima capacità recitativa. Il cattivo perfetto per una storia che prende il cuore del pubblico.

Completano il cast Carla Schneck nei panni coronati dell’Imperatrice Madre e un’ottima ensemble composta da Marco Carnevali, Lorenzo Giambattista, Elena Idini, Clara Maselli, Matilde Pellegrini, Asia Retico e Vittoria Sardo, che deliziano il pubblico con stupende coreografie e indossando i costumi (identici al cartone animato, per non abbandonare il viale dei ricordi!) di Carla Ricotti. 

Il pubblico non ha potuto fare a meno che applaudire questa riuscitissima prima nazionale, che dopo Milano si sposterà all’Alfieri di Torino (12 – 16 marzo), al Brancaccio di Roma (10 – 13 aprile) e al Nelson Mandela Forum di Firenze (8 – 11 maggio). Mancherà il clima giusto per rivivere le atmosfere di Anastasia, ma in teatro la neve finta continuerà a cadere sul pubblico. 

Note

Strage di Ekaterinburg: In seguito alla Rivoluzione Russa nel 1917, i bolscevichi arrestarono lo zar Nicola II Romanov, che aveva abdicato, la moglie Alessandra e tutti i suoi figli e, dopo numerosi trasferimenti, li condussero nella città di Ekaterinburg, dove trovarono la morte per fucilazione nel 1918.

Ingrid Bergman: 1915 – 1982. Notissima attrice svedese, raggiunse la fama internazionale negli anni Quaranta del Novecento. La si ricorda, tra gli altri film in “Casablanca” e “Per chi suona la campana”, nonché in numerose pellicole italiane, dato che sposò in seconde nozze il regista Roberto Rossellini.

Yul Brynner: 1920 – 1985. Attore russo naturalizzato americano, famoso per aver interpretato numerosi ruoli nei kolossal degli anni Cinquanta e Sessanta. E’ stato Ramesse in “I dieci comandamenti” di Arthur Miller, il re del Siam in “Il re ed io”, film musicale con cui vinse l’Oscar per la migliore interpretazione maschile e, naturalmente, Chris Adams nel western “I magnifici sette”.

… dei fratelli Lumière: Nel 1886 i fratelli Lumière proiettarono il primo filmato in un cafè di Parigi. Il soggetto era un treno che arrivava in stazione frontalmente alla telecamere. Gli spettatori fuggirono, terrorizzati. 

Fonti e crediti fotografici

Teatro degli Arcimboldi di Milano

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sophie Vissière e il “Piccolo libro delle grandi cose”

Abbiamo deciso di chiedere all’autrice Sophie Vissière una condivisione sulla genesi del suo libro “Il Piccolo libro delle grandi cose”, pubblicato in Italia lo scorso febbraio 2024 dalla casa editrice Fatatrac.

Le visioni disturbanti di Franzella. Immagini che prendono corpo e poi svaniscono

Intervista a Daniele Franzella, attualmente in mostra presso due importanti sedi palermitane: la RizzutoGallery - nella tripersonale GARDEN - e la Fondazione S. Elia – nella collettiva PINAKOTHEK'A Da Cagnaccio a Guttuso da Christo e Jeanne-Claude ad Arienti.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Tra Mare e Cielo, l’installazione travolgente di Adrian Paci al Mudec

Il vostro cielo fu mare, il vostro mare fu cielo” è l’installazione site-specific di Adrian  Paci che da novembre 2024 al Mudec di Milano costituisce l’anticipazione della mostra  “Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore”, in programma per marzo 2025.

Seguici su Instagram ogni giorno