Roberto Floreani (Venezia 1956) artista, saggista e performer, vive e lavora tra Vicenza e
Padova.
Inizia l’attività espositiva in ambito astratto nel 1981, dopo la laurea in Economia presso
l’Università di Padova. Ad oggi ha realizzato oltre 90 personali di cui oltre venti in spazi
museali, in Italia e all’estero.
Nel 2004 partecipa alla Quadriennale di Roma, nel 2009 rappresenta l’Italia nell’omonimo
Padiglione alla Biennale di Venezia e ad oggi è considerato uno degli artisti di riferimento della
sua generazione, presente nelle collezioni permanenti di numerosi musei e nelle collane dei
principali editori nazionali.
Appassionato studioso di Futurismo e confidente della famiglia Marinetti, ha organizzato
numerose esposizioni e convegni, tenuto conferenze e scritto numerosi saggi: I Futuristi e la
grande Guerra (Campanotto) e Umberto Boccioni. Arte-Vita (Mondadori-Electa), entrambi
finalisti al Premio Acqui Storia.
Dal 1999 ha realizzato Serate Futuriste in Guanti di Daino nei principali teatri italiani.
Convinto della funzione boccioniana dell’artista-teorico, ha curato svariate mostre a quali I
Gruppi Futuristi Boccioni e Savarè, Scultura Futurista (con il Ministero per i Beni Culturali,
Pop/Beat-Italia 1960-1979 e ha pubblicato il saggio Astrazione come Resistenza nel 2021:
primo testo teorico sull’Astrazione da Kn di Carlo Belli del 1935.
Scrive per varie testate e collabora con diverse Università italiane.