I capolavori del MoMa all’asta per finanziare la presenza digitale

Da Picasso a Renoir e Rodin, il MoMa mette all’asta alcuni dei suoi capolavori per finanziare l’espansione della sua presenza nel digitale

Le opere scelte, dal valore di circa 70 milioni di dollari, fanno parte della collezione William Paley, fondatore della Cbs, e saranno messe all’asta da Sotheby’s.

La collezione fa parte del MoMa dalla morte di Paley nel 1990 e andranno all’asta 29 opere su un totale di 81.

Tra le opere in vendita si trova Chitarra sul tavolo di Pablo Picasso, stimato almeno 20 milioni, e Tre studi per il ritratto di Henrietta Moraes di Francis Bacon, dal valore di almeno 35 milioni di dollari. Sono presenti inoltre un Rousseau e un Renoir.

Pierre Auguste Renoirs <em>Les Fraises<em> ca 1905<br>

La maggior parte del ricavato servirà a rafforzare la presenza online del museo e, secondo quanto scrive il Wall Street Journal, anche al lancio di un canale streaming per acquistare più opere d’arte, anche digitali.

La maggiore presenza online servirà a bilanciare il calo della presenza dei visitatori che in generale sta interessando tutte le istituzioni museali.

Infatti quest’anno il MoMa, che di solito arriva a 3 milioni di visitatori annui, lo scorso anno si sono raggiunti solamente la metà, 1,65 milioni.

Il direttore del MoMa Glenn Lowry auspica di poter tornare ai livelli pre pandemia entro il 2024, ma nel frattempo la prospettiva online sembra molto più rassicurante.

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