L’Armory Show come modello di resilienza e inclusione

Courtesy The Armony Show New York

L’Armory Show è la fiera newyorkese che nasce per ampliare l’orizzonte artistico americano piú limitato e tradizionalista. 

Ci chiediamo spesso se il mondo dell’arte stia cambiando, se si stia adattando passivamente ai disagi contemporanei o se stia reagendo coscientemente per uscirne migliore.

L’Armory Show torna con un’inedita vitalità proprio in un anno che ha visto soccombere fiere, istituzioni ed eventi di tutto il mondo. 

Promotrice di un pensiero cosmopolita ed inclusivo, questa storica organizzazione si pone come esempio per la valorizzazione degli artisti all’interno di un contesto fortemente orientato al sostegno e alla promozione della vera arte, andando oltre a meri introiti economici e vantaggi di immagine.

Dietro a questo progetto, tanto resiliente quanto sperimentale ed innovativo, non puó che esserci una grande donna: Nicole Berry. Chi crede che non si possa scegliere e cambiare il proprio destino puó trovare in lei la propria smentita. Scopre la passione per l’arte dopo anni tra i banchi di scuole elementari, mettendosi in gioco e iniziando studi ed esperienze in questo ambiente; con la sua esperienza personale Nicole Berry dimostra quanta passione e dedizione si nasconde dietro a progetti che non accettano staticità e banalità, realizzati per superare i propri limiti e raggiungere traguardi sempre piú impegnativi.  

Le edizioni 2020-2021 declamano un’urgenza sentita e condivisa, quella di rimanere in contatto con la bellezza, nonostante questa venga minacciata da condizioni avverse che negano il piacere di percepirne l’appagamento. La partnership con l’associazione non profit AWARE conferma lo spirito di questo evento: dedicare attenzione e risorse a chi merita e in questo caso si parla di artiste donne. 

AWARE (Archives of Women Artists, Research and Exhibition) è ció che si puó considerare uno dei contributi piú concreti per la promozione ed il riscatto delle artiste donne di tutto il mondo; la direttrice Camille Morineau desidera offrire una rilettura della storia dell’arte, nella quale le donne siedono allo stesso tavolo dei colleghi uomini e dove ogni mezzo è finalizzato a diffondere una percezione paritetica ed inclusiva. 

L’artista afro-americana June Edmonds, vincitrice del premio AWARE 2020, riflette perfettamente la missione della fondazione stessa; attiva sostenitrice delle artiste donne, rappresentata dalla Galleria Luis de Jesus di Los Angeles, emerge nel panorama artistico californiano con opere che affrontano tematiche al centro dei dibattiti attuali in un’ottica personale ed universale al tempo stesso. Selezionata dalla giuria per i suoi Flag Paintings, la Edmonds denuncia le ombre piú cupe della società americana, affidandosi al potere del colore e alla finezza della simbologia; nessuno meglio di lei puó rappresentare i retaggi che purtroppo resistono ancora oggi all’evoluzione sociale e prima di tutto umana. Donne come loro sono da considerare un inno al coraggio e alla passione, mai abbastanza riconosciuti, ma da sempre alla radice di magnifiche imprese.

Cover Photo Credits: The Armony Show

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