Premiati i vincitori del Mellone Art Prize a Milano

Si è svolta lunedì 13 maggio la serata di premiazione del Premio Mellone II Edizione, presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, a Milano. Ad accoglierci, nella prestigiosa Sala del Cenacolo, recentemente restaurata, è il padrone di casa, Fiorenzo  Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di  Milano “questo è un convento del XVI secolo e quindi segnale anche del cambiamento del mondo dell’arte che  è stato fondamentale”. 

Valerio Villoresi, Presidente della Fondazione Villoresi Poggi, apre e guida la serata dedicata alla presentazione dei 10 artisti finalisti e alla cerimonia di Premiazione dei 3 vincitori al Premio, dedicato  all’artista Dario Mellone, artista, pittore e disegnatore italiano, rappresentante delle neoavanguardie e  precursore delle terze avanguardie, per oltre trent’anni illustratore al Corriere della Sera “il concorso a premi  a tema -Atomic Art- vuol essere il connubio tra quello che sono la finalità della Fondazione Villoresi Poggi che vuole sostenere oltre che l’arte contemporanea anche la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica”.

Dario Mellone nel suo studio

Mellone diceva sempre che la grande arte non la capiscono i critici d’arte ma gli altri artisti” Valerio Villoresi introduce così l’intervento di Andrea Ciresola, artista e responsabile settore educativo Museo Mellone, che parla delle “Città Invisibili” di Calvino che pur senza nominare la città di Venezia racconta della città di Venezia. Entra poi nelle 10 opere finaliste descrivendole proprio attraverso le suggestioni delle  città invisibili “avevo notato un po’ questo aspetto, che c’erano dei fili di trama che mi riportavano a quella  narrazione”, con richiami evidenti ma senza mai nominare i titoli delle opere. 

Nel corso della serata dedicata alla Cerimonia di Premiazione sono inoltre intervenuti Dario D’Auria, curatore Fondazione Dario Mellone, Giovanni Gardini, Curatore e Direttore della Raccolta Lercaro, Maurizio Rea di Aerarium Chain e Susanna Biondi, Sindaca di Busto Garolfo, la quale ha annunciato e  premiato i 3 vincitori della seconda edizione del Premio Mellone, insieme a Manuel Zoia, Gallerista e Presidente dell’Associazione Independent Artists, che ha contribuito all’organizzazione e promozione del Premio. 

Ogni intervento ha sottolineato come l’istituzione di Premi come questo arricchiscano il panorama artistico e stimolino il dialogo interculturale e intergenerazionale grazie alla presenza di artisti di diverse generazioni  che garantiscono una rappresentanza più ampia di voci e prospettive nell’arte contemporanea. Con il tema “Atomic Art: La Tecnologia come Arte” il Premio si è sin da subito infatti presentato con una proposta molto attuale, con la potenzialità di indagare e promuovere il rapporto tra tecnologia e arte,  dedicato in particolare alla struttura delle nanoparticelle in quanto materia generativa dell’Universo,  aprendo agli artisti infinite possibilità di sperimentazione offerte dalla tecnologia al servizio della loro espressività.  

La prima esposizione dei 40 artisti selezionati, allestita nelle sale di Villa Brentano a Busto Garolfo nel mese di marzo, ha celebrato la fusione tra l’espressione artistica e i progressi tecnologici, offrendo ai visitatori una  prospettiva nuova e innovativa sull’arte contemporanea: opere d’arte multimediali, immersive, vere e  proprie esperienze multisensoriali per i fruitori. 

La combinazione artistica di suoni, effetti speciali, luci, materiali innovativi e tradizionali, meccanismi, hanno reso le opere proposte particolarmente interessanti, produzioni innovative, alcune dinamiche,  contribuendo alla diffusione del lavoro artistico e suggerendone nuove rappresentazioni incoraggiando  inoltre spunti e riflessioni circa la natura stessa dell’opera d’arte. 

I 10 artisti finalisti sono stati selezionati dai seguenti membri nominati: Patrizia Campetti, Assessore alla Cultura del Comune di Busto Garolfo, Andrea Ciresola, Responsabile del settore educativo del Museo Mellone, Dario D’Auria, Curatore della Fondazione Dario Mellone, Giovanni Gardini, Curatore e  Direttore della Raccolta Lercaro, Lorenzo Madaro, Curatore e Docente presso Accademia delle Belle Arti  di Brera, Ilenia e Bruno Paneghini, Collezionisti d’Arte Contemporanea – “Collezione Paneghini”, Valerio  Villoresi, membro del Comitato Scientifico della Fondazione Villoresi Poggi e Manuel Zoia, Gallerista e Presidente dell’Associazione Independent Artists. 

Il percorso espositivo al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci ha quindi riunito le opere dei 10 artisti finalisti, differenti per formazione, percorsi artistici e pratiche espressive: Ludovico Bomben, Angelo Brugnera, Paolo Cavinato, Giulia Dal Monte, Francesco Fossati, Vincenzo Frattini,  Siyang Jiang, Vincenzo Merola, Giovanna Strada e Federica Zianni. 

Tutte e 10 le opere hanno avuto un’intrinseca capacità di formulare domande del tutto in sintonia con la  ricerca scientifica che cerca risposte formulando ipotesi, tutte con un potenziale significativo per stimolare  il pensiero critico perfettamente in linea con la tematica del Premio. 

Veramente un grandissimo successo, hanno partecipato circa trecento artisti, un comitato di giuria molto  preparato. È stata una selezione non facile perché purtroppo ogni scelta è di per sé difficile però devo dire che  secondo me i tre artisti che si sono aggiudicati i primi 3 premi sono quelli che hanno declinato al meglio quello  che era il tema del concorso”, spiega Valerio Villoresi. 

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