In una recente mossa che rispecchia il difficile contesto economico, S&P Global Ratings ha deciso di declassare il rating creditizio di Sotheby’s a B- da un precedente B. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il calo dei ricavi e l’aumento dei costi sostenuti durante il primo trimestre del 2024 sono alla base di tale decisione.
I rating di S&P, assegnati sia alle società che agli stati, forniscono un indicatore del rischio per gli investitori. Questi punteggi variano da AAA a D, e quindi il declassamento di Sotheby’s sottolinea una percezione di rischio maggiore per gli investitori in riferimento a questa storica casa d’aste.
Sotheby’s ha registrato una flessione del 22% nei suoi ricavi a seguito dell’introduzione di una nuova struttura tariffaria resa più semplice e razionalizzata. Charlie Stewart, ad dell’azienda, in occasione dell’annuncio delle modifiche alla struttura tariffaria, ha dichiarato che questi cambiamenti erano il frutto di una lunga riflessione. Per Stewart l’obiettivo è stato quello di introdurre un insieme di termini equi e chiari nel mercato dell’arte.
Descritto come un passo verso una maggiore maturità per il mondo dell’arte, questo tipo di semplificazione rappresentava un cambiamento radicale e significativo. Tuttavia, non tutti hanno accolto positivamente la decisione dell’azienda, visto che la capacità di negoziare le tariffe degli venditori rappresenta uno strumento fondamentale per i professionisti delle case d’aste.
La strategia di Sotheby’s ha portato anche ad un calo del prezzo dei suoi bond del 8% circa nell’ultimo mese, suscitando preoccupazione tra gli investitori sulla capacità dell’azienda di rifinanziare i prestiti in scadenza nel 2026. I prezzi dei bond in scadenza nel 2027 sono ora sotto 87 centesimi sul dollaro, rispetto ai circa 93 centesimi di metà maggio.
Altro elemento di preoccupazione è l’aumento del rapporto debito/EBITDA di Sotheby’s, un indicatore che mette a confronto il debito totale dell’azienda con i suoi guadagni prima di interessi, tasse, ammortamenti e deprezzamenti. Questo rapporto è passato da 7,7 a 10 volte, segnalando un debito maggiore rispetto agli utili.
Nonostante questi segnali di allarme, Sotheby’s ha distribuito agli azionisti dividendi per 8.5 milioni di dollari nel primo trimestre del 2024 e un totale di 90 milioni nell’ultimo anno.
S&P, nonostante tutto ciò, mantiene un’outlook negativo sul rating di Sotheby’s, lasciando intendere che potrebbe procedere ulteriormente al ribasso se le performance dell’azienda non dovesse migliorare. Sotheby’s è una società privata di proprietà del magnate francese delle telecomunicazioni Patrick Drahi, che l’ha acquisita nel 2019 per 2.7 miliardi di dollari.
Al momento, Sotheby’s non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali a riguardo. Tuttavia, data la rilevanza dell’azienda nel settore dell’arte, la notizia del declassamento sta suscitando molto interesse negli ambienti economici e finanziari.
Il futuro di Sotheby’s non è ancora scritto e sarà molto interessante vedere come l’azienda riuscirà a navigare in queste acque turbolente. Ciò che è certo è che questa situazione rappresenta un momento critico per la storica casa d’aste.