“Chi ha guadagnato 1 milione di dollari facendo trading con la criptovaluta ispirata alle banane? Twitter indica un dipendente di Sotheby’s.”

Nel mondo del trading e delle critpovalute, storie di successo improvviso non sono una novità. Eppure, ogni tanto, un caso particolare salta agli occhi per la sua originalità, spingendo i media – e Twitter in particolare – a scandagliare l’incredibile stazione di un fenomeno titanico come quello delle banane.

Michael Bouhanna, dipendente dell’asta di prestigio di Sotheby’s, è stato recentemente accusato su Twitter di aver guadagnato un milione di dollari, non dal commercio di opere d’arte, ma dal trading con la criptovaluta, $BAN, ispirata alla celebre “Comedian”, l’installazione dell’artista Maurizio Cattelan che ritrae una banana attaccata con lo scotch al muro.

$BAN è nata come un progetto personale di Bouhanna, lanciato subito dopo che Artnet ha dato la notizia che la controversa opera d’arte sarebbe stata messa all’asta, con una stima di valore compresa tra 1 e 1,5 milioni di dollari. Nonostante sia stato concepito come un hobby personale e non correlato al suo lavoro in Sotheby’s, $BAN ha raggiunto rapidamente un successo impressionante, diventando la “nuova sensazione del mercato delle criptovalute meme”.

Le voci sulla presunta vendita di Bouhanna per 1 milione di dollari sono nate quando alcuni membri della community di cripto-trading, grazie all’analisi delle transazioni passate del suo wallet digitale, hanno collegato la creazione del token a lui. Queste voci sono poi esplose su Twitter, sfociando in accuse esplicite di “insider trading”, visto il suo legame con Sotheby’s.

Di fronte a queste accuse, Bouhanna si è difeso affermando che il wallet in questione non era suo e ha sottolineato che il valore di gran parte del presunto guadagno era in realtà “valore non realizzato”.

“Sotheby’s non ha alcuna affiliazione con il token” – ha dichiarato Bouhanna su Twitter – “Ho lanciato la criptovaluta per divertimento e come un hobby personale completamente non correlato al mio ruolo in Sotheby’s. Non avevo alcuna aspettativa che potesse attirare l’attenzione che ha attirato, e la sua rapida crescita è stata inaspettata, guidata esclusivamente dalla community senza alcun intervento da parte mia”.

Bouhanna ha anche negato di aver promosso $BAN o di aver incoraggiato qualcuno a comprarlo, compresi i suoi amici con i quali ha condiviso il lancio del token. Il suo nome, infatti, è stato associato al token solo a causa delle analisi di sleuth di trading di criptovalute, come Lookonchain, che ha collegato i numeri di wallet di chi ha messo in circolazione il token e di chi ha ottenuto il maggior guadagno dalla sua vendita.

In conclusione, nonostante le voci e le accuse, Michael Bouhanna, rimane una figura chiave nel campo dell’arte digitale e degli NFT presso Sotheby’s, mentre $BAN continua a fare discutere e a generare sospetti. Un mix perfetto di arte, tecnologia, criptovalute e banane, che non smette di destare curiosità e clamore.

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