Un altro universo: la potenza dell’adolescenza nell’arte di Pax Paloscia a Milano

La Crumb Gallery inaugura la programmazione del 2025 con Un altro universo, una mostra di Pax Paloscia che aprirà giovedì 16 gennaio alle ore 18.00 e sarà visitabile fino al 28 febbraio. Questo evento ribadisce l’impegno della galleria, fondata nel 2019, nel promuovere il talento artistico femminile e nel ridurre il divario di genere nel mondo dell’arte contemporanea. La rassegna presenta 15 dipinti e una scultura che esplorano le sfaccettature dell’adolescenza, un’età che l’artista descrive come una dimensione universale e personale, un territorio di passaggio in cui convivono fragilità e forza.

Pax Paloscia, artista visiva italiana, si distingue per un linguaggio eclettico che intreccia Street Art, documentarismo, iperrealismo, fumetto, illustrazione e fotografia. La sua opera è una riflessione visiva sulla complessità dell’adolescenza, rappresentata come un momento di tensione e trasformazione, in cui si formano le prime domande sull’identità e sul rapporto con il mondo. Le figure di Paloscia, caratterizzate da una profonda intensità emotiva, raramente sorridono: i loro corpi sembrano fondersi con sfondi dai colori vibranti, evocando una fusione tra il loro universo interiore e l’ambiente che li circonda.

Elementi surreali, come maschere e simboli, ricorrono frequentemente nelle sue opere, attribuendo ai suoi soggetti un’aura quasi divina. Paloscia li definisce “minuscoli Dei”, creature che abitano un universo sospeso tra il reale e il magico, in costante dialogo con l’insondabile. Questa dimensione onirica trasporta lo spettatore in un viaggio emotivo che invita alla riflessione sul senso di isolamento e connessione, sulla fragilità e la forza dell’essere umano.

Tra le opere in mostra, Ragazzo in rosa cattura lo sguardo per il suo equilibrio cromatico: il volto del giovane emerge da uno sfondo in cui i colori sembrano avvolgere il suo corpo, dissolvendo i confini tra il sé e il mondo. In Fiori viola, un ragazzino dagli occhi socchiusi, con le mani giunte, trasmette un senso di malinconica introspezione, come in attesa di un futuro sconosciuto. Mr Fox, invece, nasconde il volto dietro una maschera, simbolo di protezione e mistero, sottolineando il tema del doppio e del non detto, centrale nel linguaggio visivo dell’artista.

Come sottolinea Rory Cappelli nel testo in catalogo, Pax Paloscia “è la portavoce dei muti, di coloro che non sanno, non possono o non vogliono comunicare”. La sua capacità di cogliere l’adolescenza come un attimo di sospensione dell’identità – prima che il corpo si trasformi e diventi adulto – rende il suo lavoro una testimonianza unica e universale.

La biografia di Paloscia conferma la vastità del suo percorso artistico. Laureata all’International Center of Photography di New York, ha collaborato con prestigiose case editrici e agenzie pubblicitarie come Vanity Fair, Rolling Stone, Fendi e Nike. Tra i suoi progetti editoriali spiccano la graphic novel Orecchie Rosa e la monografia Let the kids play. Le sue opere sono state esposte in sedi di rilievo come la Galleria d’Arte Moderna di Roma (Ciao Maschio, 2021) e il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Masnago (Time to start, 2023).

La Crumb Gallery, fondata da Rory Cappelli, Lea Codognato, Adriana Luperto ed Emanuela Mollica, è uno spazio dedicato esclusivamente alle artiste donne. In un panorama in cui le gallerie femminili sono ancora poche, la missione della Crumb Gallery è quella di promuovere pittura, scultura, fotografia, installazioni e performance, contribuendo in modo concreto alla valorizzazione dell’arte al femminile.

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