Il “De Bestiarum Naturis” di Andrea Carlo Pedrazzini è un’opera monumentale composta da 999 capitoli, ciascuno dei quali nasce intorno a un disegno di un animale immaginario, realizzato a inchiostro di china nero su fondo bianco, salvo rare eccezioni. Lo stile meticoloso e raffinato di Pedrazzini si ispira alle antiche incisioni scientifiche, che tra il Seicento e l’Ottocento si sforzavano di rappresentare la complessità del mondo faunistico e di esplorare forme di vita fino ad allora inimmaginabili.
Questo progetto, a cui Pedrazzini lavora dal 2000, è ora parzialmente esposto a Pesaro, Capitale italiana della Cultura 2024. Quattrocento delle sue creature possono essere ammirate in una mostra allestita a Casa Bucci, un luogo suggestivo e storico che ospita l’archivio del designer e ceramista Franco Bucci e dell’imprenditore culturale Gianni Sassi, con cui Pedrazzini ha a lungo collaborato. I disegni degli animali, uno più sorprendente dell’altro, sono esposti sia in originale sia ingranditi in digitale su lunghe strisce di carta che si estendono dal soffitto al pavimento, creando un effetto molto suggestivo.
In occasione della mostra, alcuni di questi animali hanno trovato applicazione in sei piatti in grès, prodotti in tiratura limitata di 150 esemplari da Casa Bucci. La mostra è arricchita dalla colonna sonora di Leonardo Panni, aka Marter, giovane musicista pesarese, la cui installazione sonora diffonde una musica che accompagna e amplifica l’esperienza visiva.
La mostra è visitabile fino al 20 ottobre ed è realizzata con il contributo del Comune di Pesaro. È un progetto della Società dell’Uso Associazione Culturale nell’ambito di Tempra 2024, un’iniziativa volta alla valorizzazione degli oggetti e della memoria custoditi a Casa Bucci.