Matteo Pacini

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Curatore indipendente e critico d’arte, collabora con istituzioni ed enti pubblici e privati. Laureato in Conservazione dei Beni culturali all’Università di Perugia e specializzato in Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Archeologico Industriale presso l’Università di Padova, suddivide il suo interesse tra la fotografia, lo studio del territorio e le varie implicazioni tra architettura, urbanistica e arte contemporanea. Nel 2011 crea PACMAT_ART_IN PROGRESS, attività autonoma di progettazione e curatela di mostre e progetti culturali grazie a un bando della Comunità europea per lo sviluppo di idee imprenditoriali. Cura mostre in Italia e all’estero e alterna la pubblicazione di cataloghi d’arte con case editrici come Allemandi Editore, Skira, Selective Art Edizioni, a volumi sulla catalogazione e la riqualificazione urbanistica del patrimonio storico e culturale della città (Giunti, Crace, il Formichiere). Vive e lavora fra l’Umbria e Milano

Il teatro dell’intimità e dell’identità nelle raffinate tele di Patrizio di Massimo

Amici, Nemici, Letti e Mariti (Friends, Foes, Beds and Beaus) è il titolo della prima mostra personale presentata della galleria milanese Gió Marconi di Patrizio di Massimo, pittore figurativo autodidatta capace di fondere nella sua pratica intima e introspettiva l’iconografia classica alla cultura visuale contemporanea.

Carol Rama e l’unicità del multiplo. Al Mambo di Bologna

Tra le citazioni di cui è ricca l’imperdibile mostra “CAROL RAMA. Unique Multiples”, visitabile fino al 30 marzo 2025 presso la sede di Villa delle Rose del MAMBO di Bologna

2024, quali sono state le “tendenze curatoriali” e le previsioni per il 2025

Se quindi nel 2024 l’arte contemporanea si è mossa su più fronti: dalla riflessione sulla tecnologia all’esplorazione della sostenibilità ecologica, dal rafforzamento della comunità alla critica sociale, nel 2025 le curatele si faranno sempre più inclusive, interattive e impegnate politicamente

Ad ArtVerona una mostra indaga sul tema dello sfruttamento delle risorse idriche

È proprio questo il caso della bella mostra TOMORROWS – A Land of Water, a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti, secondo appuntamento del ciclo Tomorrows, ospitata da Fondazione Cariverona nelle storiche sale di Castel San Pietro